• 17 Gennaio 2025 20:52

Corriere NET

Succede nel Mondo, accade qui!

Rc Auto: aumenti in arrivo per 800.000 automobilisti

Gen 5, 2022

Secondo l’osservatorio di Facile.it, con il nuovo anno arrivano anche delle brutte notizie per circa 800.000 automobilisti. Sono aumentati infatti i clienti assicurati che vedranno salire la propria classe di merito, a causa di un sinistro con colpa dichiarato nel 2021, e che quindi subiranno anche un aumento del costo dell’Rc Auto.

Secondo l’analisi del comparatore, che è stata realizzata su un campione composto da più di 690.000 preventivi raccolti a dicembre 2021, gli automobilisti che subiranno questi odiati rincari sono il 12% in più rispetto allo scorso anno, un dato che dimostra essere la conseguenza diretta dell’aumento dei veicoli in circolazione e dei sinistri stradali. Le tariffe degli automobilisti più virtuosi invece sembrano rimanere su livelli minimi, almeno per il momento.

Facile.it, in base ai dati raccolti, dichiara che il premio medio per assicurare un veicolo a quattro ruote a dicembre 2021 era di circa 427,16 euro, ovvero il 9,43% in meno rispetto a dicembre 2020 e addirittura il 20,3% in meno se paragonato con lo stesso mese del 2019. Andrea Ghizzoni, Managing Director Insurance di Facile.it, spiega: “Attenzione perché anche questo idillio potrebbe presto finire. Le tariffe godono ancora oggi del calo degli incidenti stradali rilevato per tutto il 2020, ma con il 2021 i sinistri hanno ricominciato a salire e, in virtù di ciò, ci aspettiamo che i premi assicurativi tornino a crescere, con rincari che secondo le nostre stime potranno arrivare anche a 35-40 euro per ciascun automobilista”.

Cosa succede, regione per regione

Gli automobilisti che hanno dichiarato un sinistro con colpa, a livello nazionale, sono il 2,47%. Tutto cambia invece se analizziamo i dati a livello regionale. Possiamo stilare una graduatoria in cui il primo posto è occupato dalla Liguria, dove il 3,27% degli automobilisti subirà un aumento del costo dell’Rc Auto (come era previsto). Secondo posto per i guidatori della Toscana (2,92%) e terzo, quasi a pari merito, per la Sardegna (2,90%). Calabria (1,56%), Friuli-Venezia Giulia (1,95%) e Basilicata (1,99%) registrano invece le percentuali più basse.

Gli effetti del lockdown

Come ben sappiamo, la situazione pandemica e il conseguente lockdown del 2020 hanno portato ovviamente a conseguenze importanti (oltre che sui premi Rc Auto) sulla circolazione e sulla mobilità. Confrontando infatti i valori di dicembre 2021 con quelli rilevati l’anno precedente emergono dati interessanti. Le regioni dove la percentuale di automobilisti che hanno dichiarato un sinistro con colpa è aumentata maggiormente sono la Sardegna (+23% rispetto al 2020), la Sicilia (+18%) e il Trentino-Alto Adige (+17%). E solo in Umbria invece i valori sono rimasti in linea rispetto al 2020, dove si è addirittura registrato un lievissimo calo (-0,9%).

Aumenti premi Rc Auto nel 2022

Aumentano i sinistri con colpa denunciati e, con essi, anche i premi Rc Auto

Quali automobilisti subiranno i rincari del premio Rc Auto

Gli automobilisti che vedranno peggiorare la propria classe di merito saranno il 2,72% del campione femminile e il 2,33% di quello maschile. Facendo un focus sull’età invece, emerge che i guidatori giovani, under 24, hanno registrato il valore più basso (2,15%), mentre gli over 65 quello più alto (3,06%). Possiamo anche dire quali sono invece gli automobilisti più “attenti”: i neopatentati 19-21 anni, la percentuale di coloro che vedrà aumentare la propria classe di merito a causa di un sinistro con colpa in questa fascia d’età è pari appena all’1,37%.

Medici, infermieri e operatori sanitari sono tra i professionisti che, in percentuale, hanno dichiarato il maggior numero di sinistri con colpa nel corso del 2021 e il 2,85% subirà l’aumento del costo dell’assicurazione. Il motivo comunque è molto semplice e intuibili: mentre quasi tutti gli italiani hanno limitato gli spostamenti, una delle poche categorie professionali che ha continuato a muoversi in auto “normalmente”, per recarsi al lavoro in un momento storico come questo, è il personale sanitario.

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. Guarda la Policy

The cookie settings on this website are set to "allow cookies" to give you the best browsing experience possible. If you continue to use this website without changing your cookie settings or you click "Accept" below then you are consenting to this.

Close