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Ilaria Alpi, l’annotazione dei Servizi: «La fonte sul movente dell’omicidio è irreperibile»

Feb 14, 2019

Un’annotazione riservata del Sisde cela l’identit della fonte che potrebbe aver depistato le indagini sull’omicidio della giornalista Rai Ilaria Alpi e del cineoperatore Mirian Hrovatin, freddati il 20 marzo 1994 a Mogadiscio. Un atto di cui si parla nei documenti della Procura della Repubblica di Roma, che nei giorni scorsi ha chiesto l’archiviazione del caso. Ci che colpisce proprio il contenuto della lettera classificata del 6 settembre 2018, con cui l’Aisi nega di voler rivelare le generalit della risorsa fiduciaria che parl di un traffico di armi dietro l’omicidio.

L’annotazione del Sisde

Il documento del Sisde risale al 3 settembre 1997. Formalmente il servizio segreto interno intende non fornire il nome della “fonte” in quanto lo stesso risulta irreperibile. Negli atti si legge che l’Aisi, con lettera classificata del 6 settembre 2018, ha espresso la volont di continuare ad avvalersi della facolt di non rivelare le generalit della risorsa fiduciaria citata nella nota del Sisde del 3 settembre 1997. Il Servizio, argomentando le motivazioni a supporto della propria decisione, ha evidenziato l’irreperibilit del soggetto (la fonte, ndr) e, quindi, l’impossibilit di richiedere allo stesso il consenso (negato in precedenti circostanze simili a quella in parola) ad essere sentito quale teste nell’ambito del procedimento.

Il traffico d’armi e l’imprenditore

L’annotazione del Servizio segreto, in particolare, riportava le dichiarazioni di questo testimone che aveva sollevato ombre non solo su un traffico di armi, ma anche sull’imprenditore Giancarlo Marocchino, il quale addirittura – scrivono i pm negli atti – ha ottenuto un risarcimento per i danni subiti dalla diffusione di notizie diffamatorie. Perch ci fu questo tentativo di depistaggio? Di certo la possibilit per i magistrati di interrogare la fonte del Sisde potrebbe chiarire definitivamente alcuni fatti, come l’ipotesi che dietro l’omicidio ci fosse il traffico d’armi. Accusa pi volte fatta ma mai supportata da prove tangibili. pacifico, ormai, che il commando che fece fuoco su Ilaria e Mirian era somalo, tuttavia rester il nodo dei mandanti.

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