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Cucchi, pg Cassazione: annullare assoluzioni dei medici

Apr 19, 2017

Sono da annullare le assoluzioni dei cinque medici dell’ospedale romano Pertini rinviati a giudizio per l’omicidio colposo di Stefano Cucchi, il giovane arrestato per droga e morto in ospedale il 22 ottobre 2009. Lo ha chiesto il sostituto procuratore generale della Cassazione, Antonio Mura, con una requisitoria che ha criticato il verdetto dell’appello bis per aver eluso il mandato della Cassazione e non aver disposto una nuova perizia.

I cinque sanitari erano stati condannati in primo grado, prosciolti in appello, e assolti nuovamente nell’appello bis disposto dalla Cassazione nel giudizio di rinvio. Per loro la prescrizione maturer domani ma se la Suprema Corte dovesse annullare i proscioglimenti, sarebbe salvo il diritto dei familiari di Cucchi e delle parti civili costituite, tra le quali Cittadinanza Attiva e il Comune di Roma, di avere il risarcimento dei danni.

Prescrizione domani, oggi giustizia

Sono passati 7 anni, 5 mesi e 28 giorni dalla morte di Stefano Cucchi e siamo alla vigilia della prescrizione del reato di omicidio colposo contestata ai cinque medici assolti in appello, molto turbati da questa vicenda: ma il processo si svolge qui ed ora e si tratta di un reato al momento non prescritto e cos lo affronto chiedendo l’annullamento delle assoluzioni e salvando gli aspetti risarcitori. Cos il pg della Cassazione, Antonio Mura, nella sua requisitoria.

Il Pg:La giustizia non deve fermarsi

Secondo quanto sottolineato dal pg Mura nella sua requisitoria davanti alla I Sezione Penale, la Corte di Assise d’Appello di Roma, nell’appello bis che ha prosciolto i cinque medici del Pertini accusati dell’omicidio colposo di Stefano Cucchi, ha sovrapposto indebitamente il suo giudizio, non scientifico, a quello del collegio di periti costituito da luminari che hanno affermato che Stefano Cucchi poteva essere salvato, o il suo decesso ritardato, se le terapie adeguate fossero iniziate il 19 ottobre. Secondo il pg il verdetto dell’appello bis emesso il 18 luglio 2016 su rinvio della Suprema Corte, presenta molteplici aspetti critici che avrebbero potuti essere sciolti da una nuova perizia che per non stata disposta. Non ci pu essere una resa cognitiva – ha detto Mura – e non accettabile che un processo si arresti senza aver percorso tutte le strade per l’accertamento della verit, in questo caso per accertare il nesso causale tra la morte di Cucchi e la non somministrazione di adeguate cure.

Il ragazzo poteva essere curato

Dal 19 ottobre se i medici avessero letto congiuntamente tutti i dati disponibili delle analisi di Stefano Cucchi, avrebbero potuto chiamare un nutrizionista e apprestare le cure necessarie ha detto ancora il pg Mura nella sua requisitoria. I camici bianchi prosciolti nell’appello bis con la formula perch il fatto non sussiste sono: il primario Aldo Fierro, Stefania Corbi, Flaminia Bruno, Luigi Preite De Marchis e Silvia Di Carlo.

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