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Bollette Tlc, mutui: approvato il Dl fiscale in Commissione. Si attende la fiducia

Nov 15, 2017

MILANO – Via libera della Commissione Bilancio del Senato al decreto fiscale collegato alla manovra. I senatori hanno votato nella notte il mandato al relatore, Silvio Lai (Pd), a riferire in Aula: sul provvedimento, che ha iniziato stamane il suo iter, è data per scontata la richiesta di fiducia da parte del governo.

Nel corso della maratona notturna è stato approvato il pacchetto di emendamenti del governo, con le misure a favore dei territori colpiti dai terremoti, la cybersecurity, la stretta sulla stalking, la scadenza del prestito ponte per Alitalia, la semplificazione delle procedure per gli obblighi vaccinali nelle scuole, i finanziamenti per la cannabis a uso terapeutico, i fondi per il contrasto al terrorismo. Tra le novità di rilievo l’estensione a tutti i professionisti, anche quelli non iscritti a un ordine, della disciplina dell’equo compenso in un primo momento prevista solo per gli avvocati.

Ritirato l’emendamento del relatore che recepiva nel dl la riforma delle agenzie fiscali, ma la misura sarà ripresentata nella legge di Bilancio vera e propria.

Tra le modifiche proposte dal governo nelle ultime ore di lavori, quella che prevede di sospendere per tre anni, fino al 31 dicembre 2020, le rate dei mutui sulle prime case e sulle attività produttive, inagibili o distrutte, inserite nelle zone rosse istituite nei Comuni del Centro Italia colpiti dal sisma di agosto 2016.

· LE BOLLETTE

Il tema caldo del provvedimento alla vigilia era stato quello delle bollette delle Tlc e della pay tv, che torneranno mensili ma con importanti esclusioni. La commissione Bilancio del Senato ha approvato l’emendamento del Pd, riformulato dal relatore Silvio Lai, che ferma la fatturazione a 28 giorni per i servizi delle imprese telefoniche, delle pay tv e internet, stabilendo scadenze mensili o per multipli del mese. Sono escluse le promozioni non rinnovabili o inferiori al mese. E sono previste sanzioni a carico delle società che non si adegueranno alla norma entro 120 giorni e indennizzi forfettari per i consumatori. Gli operatori dovranno inoltre precisare “se la fibra arriva al domicilio o solo alla centrale”.

La norma stabilisce un indennizzo forfetario di 50 euro per i consumatori in caso di “variazione dello standard minimo” della scadenza mensile (o multipli) da parte dell’operatore. Somma maggiorata di un euro per ogni giorno di fatturazione illegittima. L’Autorità delle comunicazioni vigila sull’applicazione della norma, indicando anche agli operatori i termini per rientrare negli standard minimi, oltre i quali far scattare le sanzioni. L’apparato sanzionatorio è stato per l’occasione corretto al rialzo, con il raddoppio delle somme previste che passano così da un minimo di 240mila euro a un massimo di cinque milioni.

· AREE TERREMOTATE

La proposta di modifica riordina in 21 pagine la legislazione post-sisma ed introduce nuove disposizioni per la ricostruzione dei territori colpiti dai terremoti, compresi quelli de L’Aquila del 2009 e quelli dell’Umbria e delle Marche del 1997.

Per gli edifici distrutti fuori dalla zona rossa c’è comunque la proroga della sospensione per tutto il 2018.

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