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Al via la Carta di Cortina, un vademecum per tutte le località montane

Gen 28, 2017

Mentre sono in corso le gare della Coppa del Mondo di sci femminile, a Cortina d’Ampezzo si festeggia il primo compleanno de La Carta di Cortina, un innovativo progetto di sostenibilit ambientale, messo in piedi da Ministero dell’Ambiente, Comune di Cortina d’Ampezzo, Regione del Veneto, con ANCI, ANEF, CONI, FISI, Fondazione Cortina 2021, Fondazione Dolomiti UNESCO,

La Carta di Cortina

Con la sua Carta Cortina vuole diventare un benchmark per tutte le localit turistiche montane in quanto punta a realizzare uno sviluppo orientato al green, attento alle dinamiche ambientali e all’utilizzo sostenibile delle risorse naturali, in particolare nella stagione invernale, che vede un maggior afflusso turistico e tanti appuntamenti sportivi, come il grande e atteso evento dei Mondiali di Sci 2021 che la Perla delle Dolomiti si aggiudicata anche grazie a questa “Carta”. Questa prevede interventi strutturali con tecnologia green ma anche iniziative di educazione e sensibilizzazione ambientale sulla cittadinanza e nelle scuole in progetti di efficienza energetica.

Sviluppo turistico orientato al green

Se con i Mondiali del 2021 Cortina torner protagonista dello sport e l’ impatto economico sulla localit non sar indifferente ha ricordato il ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti che ha fatto il punto sullo stato di avanzamento delle attivit in corso per realizzare gli obiettivi della Carta.

Impronta ambientale: come migliorarla

L’ Impronta ambientale del Comune di Cortina gi stata valutata dall’ENEA. Ne emerso che la maggior parte delle emissioni gas climalteranti deriva dai trasporti (53%) e il restante per il funzionamento degli edifici. Per ridurre le emissioni la sfida principale quella di assicurare una mobilit connettiva- ha aggiunto Galletti – che consenta ai turisti e ai residenti spostamenti pi semplici e con il minimo impatto sull’ ambiente. E noi siamo disposti se necessario a dare un nostro contributo >.

Il risultato sar raggiunto anche grazie alla realizzazione di nuovi impianti di risalita che consentiranno di collegare i diversi punti della citt . Oltre alla ristrutturazione degli impianti storici del Faloria, Tofane e Cristallo con i fondi Odi della Regione Alto Adige ( circa 20 milioni di euro) dovrebbe essere realizzato il grande collegamento tra le Cinque Torri e Pocol. .

Impianti di innevamento sotto osservazione

partita anche la verifica della “Carbon e Water Footprint” dell’impianto di innevamento programmato, per misurarne le emissioni prodotte e la quantit di acqua consumata: il dato emerso che dove c’ una fonte idroelettrica l’abbattimento dell’impronta di carbonio del -90%. Sotto osservazione anche l’impatto sul bacino idrografico, sulla qualit delle acque e il loro sfruttamento.

Infine, a breve l’ ENEA rilascer le linee guida per il turismo sostenibile, vero e proprio vademecum per regolare l’impatto sull’ambiente dell’afflusso turistico e gettare le basi di una nuova sensibilit ambientale.

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