• 19 Novembre 2024 9:39

Corriere NET

Succede nel Mondo, accade qui!

Coronavirus, la risposta Ue sul deficit: “Le spese sostenute sono escluse dal calcolo del disavanzo strutturale”

Mar 7, 2020

MILANO – L’Europa risponde all’annuncio italiano di dover alzare il rapporto deficit/Pil per far fronte all’emergenza coronavirus e “loda gli sforzi del governo e del popolo italiano, che stanno contribuendo in modo considerevole a contenere la diffusione del Covid-19 nell’Unione Europea”.

Valdis Dombrovskis e Paolo Gentiloni, vicepresidente e commissario all’Economia a Bruxelles, specificano che “le spese una tantum sostenute per far fronte alla diffusione dell’epidemia, sono escluse per definizione dal calcolo del bilancio strutturale e non vengono prese in considerazione nella valutazione dell’adeguatezza dello sforzo di bilancio previsto in base alle regole attuali”.

Quindi, spiega il Tesoro nel rendere pubblica la risposta della Commissione, “nel valutare il Programma di Stabilità per il 2020 la Commissione terrà conto della necessità di adottare misure urgenti per salvaguardare la salute e il benessere dei cittadini e mitigare gli effetti negativi del Coronavirus sull’economia, che vanno considerate compatibili con le regole europee”.

Nella missiva europea, che parte dalla vicinanza alle vittime dell’epidemia, Bruxelles ricorda che è al lavoro dal 2 marzo un gruppo che risponde alla presidente Von der Leyen per affrontare l’emergenza. Prende poi atto dell’intenzione italiana di alzare di 6,3 miliardi il deficit, portando il rapporto col Pil dal previsto 2,2 al 2,5% (il pacchetto nel complesso vale 7,5 miliardi, ma tale è l’impatto sul disavanzo).

I numeri, per altro, potrebbero esser diversi: è lo stesso Tesoro che ha avvisato l’Europa di quanto – da qui alla scrittura del Programma di stabilità 2020 – l’impatto economico del Covid-19 potrebbe manifestarsi con diverse grandezze economiche. Il 7 maggio, ricorda di nuovo la lettera di Dombrovskis e Gentiloni, la Commissione rilascerà le sue previsioni primaverili 2020 e allora ci sarà qualche elemento in più per valutare i saldi di bilancio.

Oltre a garantire, come detto, che le spese per contrastare l’emergenza sono one-off ed escluse per definizione dal calcolo del bilancio strutturale, Bruxelles dà un’altra sponda all’Italia sottolineando che la cornice fiscale europea è dotata di “flessibilità per affrontare eventi straordinari al di fuori del controllo del governo”, rimanendo ferma la necessità di preservare la stabilità fiscale. Una volta che questi eventi saranno codificati nei Programmi di stabilità, la Commissione li valuterà tenendo in mente questo principio.

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. Guarda la Policy

The cookie settings on this website are set to "allow cookies" to give you the best browsing experience possible. If you continue to use this website without changing your cookie settings or you click "Accept" below then you are consenting to this.

Close