• 21 Maggio 2024 4:52

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NBA, che spettacolo nella notte: Harden altri 48 punti, Paul George trascina OKC

Gen 20, 2019

PHILADELPHIA – Basterebbe vedere gli ultimi 50’’ di Philadelphia 76ersOklahoma City Thunder per capire lo spettacolo dell’NBA. Paul George decide una sfida emozionante, che sembrava non volesse finire mai. James Harden continua a sfornare serata sopra i 30 punti: ne mette 48 per rimontare i Los Angeles Lakers. Kyrie Irving trascina i Boston Celtics e Luka Doncic, per una volta, si dimostra un essere umano.

SHOW NBA – OKC e 76ers si danno battaglia per 47 minuti, ma a 50’’ dalla fine è ancora tutto da decidere: i Thunder sono in vantaggio, come per la maggior parte della partita, ma un fallo (il sesto) di Westbrook, manda Embiid in lunetta per tre liberi. Phila pareggia e Schroeder regala il vantaggio ai padroni di casa: sbaglia a portar palla e Jimmy Butler ne mette due facili. Sembra finita, ma senza Westbrook ci pensa Paul George. Un gioco da quattro punti con meno di 5 secondi sul cronometro evita ai Thunder la sesta sconfitta nelle ultime sette partite e ammutolisce il Wells Fargo Center.

IL BARBA – Come sempre James Harden dà spettacolo. Eppure gli Houston Rockets devono forzare i supplementari con una tripla di Eric Gordon. I Los Angeles Lakers buttano via una partita nella quale si sono trovati sopra di oltre 20 punti. Nell’ultimo minuto di partita, coach D’Antoni è sotto di 7 punti, ma James Harden è in stato di grazia e mette dentro qualsiasi cosa manda in aria. Alla fine i Rockets trovano il primo vantaggio della partita solo nell’overtime, ma i Lakers (oltre che a Lonzo Ball per problemi alla caviglia) perdono la fiducia in loro stessi e perdono 138-134. Sono 48 i punti per James Harden, ancora una volta senza ricevere neanche un assist. Fuori dal mondo.

LE ALTRENikola Jokic va tripla doppia dopo appena 28 minuti (19 punti, 11 rimbalzi e 12 assist), 22esima della carriera e Kareem Abdul Jabbar superato (tra i centri dell’NBA c’è solo Wilt Chamberlain sopra di lui, ma è a 56 triple doppie di distanza). I Denver Nuggets dominano contro Cleveland e il serbo nel quarto periodo resta in panchina: finisce 124-102. Atlanta perde con Boston dopo aver guidato per gran parte della partita: per i Celtics decisivo Kyrie Irving, che chiude con 32 punti. Gli Hawks sbagliano troppo nell’ultimo periodo, 6/20 dal campo e una sola tripla su 11 tentativi. Gli Orlando Magic recuperano lo svantaggio di 16 punti, ma Terrence Ross non basta a battere i Milwaukee Bucks. Giannis Antetokounmpo firma la quarta vittoria consecutiva per coach Budenholzer con 25 punti e 13 rimbalzi, aiutato da un Eric Bledsoe da 12/14 dal campo. Kawhi Leonard resta ancora a riposo, ma è un altro ex San Antonio Spurs a decidere la sfida tra Toronto e Memphis: Danny Green. Sette triple in un quarto (record della franchigia) e 24 punti totali: i Raptors battono i Grizzlies 119-90.

Serata frustrante per Luka Doncic, che per una volta si dimostra umano e sensibile: 3/14 dal campo, 0/5 dall’arco, solo 8 punti e un espulsione rimediata nel terzo quarto, dopo aver calciato il pallone (secondo tecnico). Indiana batte Dallas 111-99. Buddy Hield decide la sfida tra Detroit Pistons e Sacramento Kings: con i suoi 35 punti e il clamoroso buzzer beater finale ribalta una partita che ha visto Blake Griffin e compagni in testa per i primi tre quarti. Senza Drummond l’ex Clippers non basta, Detroit sempre più lontana dalla zona play off. Charlotte domina la partita contro Phoenix. I Suns rincorrono sin dal primo quarto e si ritrovano sotto addirittura di 23 punti. Otto giocatori in doppia cifra per gli Hornets, guidati dal solito Kemba Walker con 21 messi a referto. Tutto facile per i Miami Heat contro i Chicago Bulls, ma non una sfida semplice per Dwayne Wade. L’ex della serata gioca la sua ultima partita nella sua città natale: chiude uscendo dalla panchina con 14 punti, 10 rimbalzi e sette assist. Decima sconfitta consecutiva per i Bulls: 117-103.

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