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Piazza Affari giù con le banche, boom dell’export in Cina

Feb 10, 2017

MILANO – Ore 10. Dopo un’apertura positiva, PIazza Affari scivola in territorio negativo sospinta al ribasso dalle performance negative del comparto bancario. L’indice Ftse Mib perde lo 0,38% a 18.875 punti. DI segno diverso tutte le altre piazze europee. Molto pesante la caduta di Bper, dopo i dati peggiori delle attese diffusi ieri a borsa chiusa, con il titolo che perde oltre 7 punti percentuali.

A Francoforte il Dax sale dello 0,38%, a Parigi il Cac40 guadagna lo 0,17% e a Londra l’indice Ftse100 segna +0,55%. Tokyo registra una chisura molto positiva, sulla scia dei nuovi stimoli monetari messi in campo dalla Bank of Japan e del piano fiscale annunciato da Donald Trump. In chiusura di contrattazioni l’indice Nikkei 225 ha chsiuro a 19.378,93 punti (+2,49%). Sempre dall’Asia, la bilancia commerciale cinese registra un surplus di 51,35 miliardi di dollari, contro i 40,71 di dicembre. Bene l’export a +7,9 % su base annua contro il -6,2% del mese precedente, benissimo anche l’import che sale del 16,7% annuo contro il +3,1% di dicembre.

In risalita lo spread: il differenziale del btp decennale con il bund tedesco sale a quota 193 punti, con il rendimento al 2,25%. A Piazza Affari anche oggi i fari sono puntati sulle molte società che oggi alzeranno il velo sui conti 2016. Utili in calo per Unipol, scesi lo scorso anno a 535 milioni dai 576 del 2015. Rosso per Ubi Banca, che ha archiviato il 2016 con una perdita di 830 milioni di euro. Si attendono Generali e Bpm, mentre Carige e parmalat illustrano i bilanci agli analisti.

Anche il cambio euro/dollaro ha risentito dell’annuncio di Donald Trump. La moneta europea ieri si è indebolita sul biglietto verde, anche se questa mattina ha dato segnali di rirpresa risalendo a 1,0659 dollari, rispetto alla valutazione di 1,0650 registrato ieri. Il prezzo del petrolio Wti resta sulla soglia dei 53 dollari al barile in avvio dei mercati. Il greggio viene scambiato a 53,14 dollari (+0,14 centesimi) mentre il Brent segna 55,77 dollari.

Sul fronte macroeconomico la bilancia commerciale cinese registra un surplus di 51,35 miliardi di dollari, contro i 40,71 di dicembre. Bene l’export a +7,9 % su base annua contro il -6,2% del mese precedente, benissimo anche l’import che sale del 16,7% annuo contro il +3,1% di dicembre. Si attende la fiducia dei consumatori negli usa, mentre in italia l’istat pubblica il dato sulla produzione industriale. Il tesoro, intanto, ha in programma un’asta bot annuali per 6,5 miliardi.

Chiusura in forte rialzo per la piazza finanziaria di Tokyo con l’indice Nikkei 225 che termina la giornata a 19.378,93 punti (+2,49%). Giornata da record ieri a Wall Street, tutti e tre i principali indici hanno chiuso in territorio record nello stesso giorno per la seconda volta nel 2017. Il Dow jones ha guadagnato 118,06 punti, lo 0,6%, a quota 20.172,40. L’S&P 500 è cresciuto di 13,2 punti, lo 0,6%, a quota 2.307,87. Il Nasdaq composite è salito di 32,73 punti, lo 0,6%, a quota 5.715,18.

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