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Evasione, i risultati delle Entrate: recuperati 19 miliardi nel 2016

Feb 9, 2017

MILANO – Il 2016 è stato un anno “record nella lotta all’evasione fiscale, sono stati recuperati 19 miliardi”. Lo annuncia il ministro dell’Economia, Pier Carlo Padoan, intervenendo alla presentazione dei risultati dell’Agenzia delle Entrate, durante la quale traccia una dinamica di crescita netta dell’attività di recupero nell’ambito di una storica piaga per il bilancio pubblico tricolore.

IL COMMENTO. Qualcosa (forse) è cambiato

Nell’ambito del recupero di fondi per le casse erariali, sono stati recuperati 4,3 “miliardi dalla voluntary disclosure, grazie a una certosina attività di controllo”, ha specificato il direttore dell’agenzia delle Entrate, Rossella Orlandi, presente al fianco di Padoan all’illustrazione dei risultati e a tratti commossa nell’annunciare i dati. L’occasione ha permesso di fare il punto anche sull’operazione del “Canone Rai in bolletta: “”Ha funzionato, addirittura meglio del previsto: grazie alla nuova modalità di riscossione, sono stati infatti incassati circa 2,1 miliardi di euro, con un extragettito, rispetto agli anni precedenti, di circa 500 milioni, nonostante l’importo del canone sia sceso da 113,50 a 100 euro annui”, ha spiegato Orlandi ricordando che sono ancora in corso di elaborazione i flussi oltre il 31 dicembre di competenza del 2016.

Evasione, i risultati delle Entrate: recuperati 19 miliardi nel 2016

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Padoan ha sfruttato l’appuntamento per rivendicare il lavoro del governo in tema fiscale, quando ha sottolineato che l’esecutivo “non strizza l’occhio agli evasori ma alle aziende e ai contribuenti onesti, aiuta ad adempiere, a non sbagliare e a correggere gli errori, senza approcci inutilmente punitivi”. Al fianco del direttore delle Entrate, Rossella Orlandi, ha rimarcato che una “buona amministrazione fiscale” non serve solo “ad assicurare il gettito ma anche la giustizia sociale, perché il mancato adempimento crea disuguaglianze e distorce la concorrenza”.

Il titolare delle Finanze ha poi annunciato che la web tax – più volte accarezzata in passato – sarà nell’agenda della riunione del G7 dei ministri che si terrà a maggio a Bari. “Al G7 dei ministri delle Finanze si discuterà la tassazione delle nuove forme di impresa nate con l’economia digitale”, ha affermato Padoan.

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