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Abodi: «La serie B nelle feste una scelta vincente»

Dic 26, 2016

lunedì 26 dicembre 2016 16:57

ROMA – «Giocare durante le feste di Natale è ormai una tradizione e anche se qualcuno, come il presidente Tavecchio, non ne ha ancora capito il senso, noi proseguiremo anche nei prossimi anni e i numeri ci danno ragione». Andrea Abodi, presidente della Lega Serie B, nel giorno di Santo Stefano ha sottolineato come sia pienamente riuscita l’iniziativa di scendere in campo anche nel periodo di feste. «Non abbiamo avuto problemi con i giocatori con cui abbiamo concordato il calendario durante la festa e poi una sosta di circa 3 settimane – ha detto a Radio Sportiva – Siamo noi a servizio dei tifosi e non viceversa. Il passaggio di proprietà del Pisa? La Lega è stata protagonista, ma il vero protagonista è stato il pubblico che non ha mai fatto mancare la presenza e la correttezza. La Lega ha avuto un ruolo attivo, selezionando la miglior offerta arrivata da imprenditori di valore e con un progetto convincente, siamo felici del ruolo che abbiamo ricoperto perchè per la prima volta il sistema calcistico ha affrontato gli eventi senza aspettarli ma dando il suo contributo. La Lega si è mossa in sintonia con l’assemblea e il consiglio di Lega, dedicandosi all’interesse specifico per il bene dell’interesse comune e chi sostiene che ci sia stato un favoritismo anche arbitrale è scorretto. La Lega non è più un palazzo ma è in mezzo alla gente. Esportare il calcio italiano all’estero? Condivido l’intervento di Galliani nello spirito e credo ci siano grandi margini di crescita all’estero, ma prima bisogna concentrarsi ancora di più sulla qualità del prodotto domestico. Il pubblico ha voglia di vedere la propria squadra allo stadio, non necessariamente si deve spostarsi fisicamente, dipende dal progetto. I giocatori della Serie B convocati in Nazionale? Sono segnali oggettivi sulla funzione della nostra categoria di essere una tappa di transito per giocatori, allenatori e dirigenti per poi arrivare ai massimi livelli. E questo vale anche per le strutture, nei prossimi 5 anni contiamo di regalare altri 5 nuovi stadi per le nostre società».

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