lunedì 26 dicembre 2016 12:45
(ANSA) – ROMA, 26 DIC – “Anche oggi – ha ricordato il Papaall’Angelus recitato dalla finestra dello studio su piazza SanPietro – la Chiesa, per rendere testimonianza alla luce e allaverità, sperimenta in diversi luoghi dure persecuzioni, finoalla suprema prova del martirio. Quanti nostri fratelli esorelle nella fede – ha aggiunto – subiscono soprusi, violenze esono odiati a causa di Gesù! Io vi dico una cosa, i martiri dioggi sono in numero maggiore rispetto a quelli dei primi secoli.Quando noi leggiamo la storia dei primi secoli, leggiamo tantacrudeltà con i cristiani io dico, la stessa crudeltà c’è oggi, ein numero maggiore, non dimentichiamolo”. “Oggi vogliamo pensarea loro ed essere vicini a loro con il nostro affetto, la nostrapreghiera e anche il nostro pianto”. Ieri giorno di Natale icristiani perseguitati nell’Iraq hanno celebrato il Natale nellaloro cattedrale distrutta, è un esempio di fedeltà al Vangelo”,ha concluso il Papa.