MILANO – Non si assestano le quotazione del Bitcoin, protagonista anche nelle ultime ore di nuovi pesanti ribassi. La criptovaluta è scesa questa mattina sotto quota 14 mila dollari, dopo che ieri era ritornata ben oltre i 16 mila, mettendo a segno così una flessione di oltre 15 punti percentuali in meno di 24 ore. Sulla piattaforma Coindesk la moneta virtuale ha toccato il minimo alle 6 di questa mattina raggiungendo i 13.762 dollari.
Sulla criptovaluta pesa la presa di posizione del governo della Corea del Sud che potrebbe decidere di chiudere alcune piattaforme che consentono le transazioni. “La speculazione sulla criptovaluta è irrazionalmente surriscaldata. Il governo non può più consentire il perpetuarsi di questa situazione di abnorme speculazione” è scritto nella nota dell’esecutivo coreano.
Tra le misure per fermare un fenomeno che preoccupa soprattutto per il crescente coinvolgimento della gioventù coreana, il governo imporrà alle banche il divieto di offrire conti virtuali alle piattaforme dove si scambiano i bitcoin. Le piattaforme di trading in Corea rappresentano oramai un quinto delle transazioni mondiale nella criptovaluta.
Altre misure, la fine delle transazioni anonime, sotto lo schema real-name le banche saranno obbligate ad identificare il soggetto che compie la transazione.