• 19 Maggio 2024 12:02

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Stasera si gioca Scozia-Ucraina, per i mondiali e per la Storia

Giu 1, 2022

AGI – Stasera alle 20,45 all’Hampden Park di Glasgow la nazionale ucraina affronterà la Scozia nella semifinale dei playoff per i mondiali in Qatar.

La partita era in programma a marzo ma è stata rinviata per permettere un’adeguata preparazione alla nazionale del ct Oleksandr Petrakov, i cui allenamenti sono stati sconvolti dall’invasione russa di fine febbraio. 

“La mia missione è di aiutare l’Ucraina più che posso”, ha spiegato Oleksandr Zinchenko, centrocampista del Manchester City, “voglio rendere gli ucraini orgogliosi e far sapere che il nostro popolo vive in libertà e non si arrenderà mai”.

La sfida è stata definita come “la più importante in 30 anni di storia” della rappresentativa ucraina da Oleksandr Pikhalyonok, centrocampista del Dnipro: in caso di successo, domenica ci sarebbe poi lo spareggio contro il Galles per un posto ai mondiali.

E dopo il trionfo della band ucraina Kalush Orchestra all’Eurovision torinese, non c’è dubbio che si tratterebbe di un assist cruciale per il Paese, come ha sottolineato il presidente, Volodymyr Zelensky. 

L’Ucraina si era già qualificata ai mondiali del 2006 in Germania, dove fu eliminata dall’Italia nei quarti di finale. Stavolta però il ct Oleksandr Petrakov, che ha sostituito Shevchenko dopo gli Europei 2021, dovrà scalare una montagna per bissare quell’impresa dopo più di due mesi con il Paese invaso dai russi. Anche perché prima dell’invasione russa l’ultima partita ufficiale della nazionale risaliva a ottobre, visto che poi iniziava la lunga pausa invernale del campionato ucraino. 

La nazionale giallo-azzurra ha istituito il suo quartier generale a Brdo, pochi chilometri a nord di Lubiana, in Slovenia, dove a fine aprile sono arrivati quattro calciatori e lo staff.

Tra loro anche il 64enne ct, che inizialmente voleva arruolarsi ma poi è stato convinto dai messaggi dei soldati che quella per il Qatar è una battaglia altrettanto importante.  

Al ritiro si sono aggregati via via i giocatori che finivano i propri campionati: da Oleksandr Zinchenko del Manchester City all’attaccante del Benfica Roman Yaremchuk e a Ruslan Malinovskyi dell’Atalanta. L’ultimo è stato Andrij Lunin, che il 28 maggio ha vinto la Champions League con il Real Madrid.

La nazionale, circondata da una grande solidarietà internazionale, ha disputato amichevoli a Mönchengladbach, Empoli (vinta 31- al Castellani contro la squadra di Andreazzoli) e Fiume. 

Gli unici a non tifare Ucraina saranno gli scozzesi: “Quello che stanno vivendo gli ucraini e che stiamo vedendo è orrendo, ma per 90 o 120 minuti dobbiamo separare i nostri pensieri”, ha detto il difensore del Liverpool e della Scozia Andy Robertson, “vogliamo arrivare ai Mondiali, e dobbiamo essere pronti per le emozioni che ci riserverà la partita contro l’Ucraina”.

AGI – Stasera alle 20,45 all’Hampden Park di Glasgow la nazionale ucraina affronterà la Scozia nella semifinale dei playoff per i mondiali in Qatar.
La partita era in programma a marzo ma è stata rinviata per permettere un’adeguata preparazione alla nazionale del ct Oleksandr Petrakov, i cui allenamenti sono stati sconvolti dall’invasione russa di fine febbraio. 
“La mia missione è di aiutare l’Ucraina più che posso”, ha spiegato Oleksandr Zinchenko, centrocampista del Manchester City, “voglio rendere gli ucraini orgogliosi e far sapere che il nostro popolo vive in libertà e non si arrenderà mai”.
La sfida è stata definita come “la più importante in 30 anni di storia” della rappresentativa ucraina da Oleksandr Pikhalyonok, centrocampista del Dnipro: in caso di successo, domenica ci sarebbe poi lo spareggio contro il Galles per un posto ai mondiali.
E dopo il trionfo della band ucraina Kalush Orchestra all’Eurovision torinese, non c’è dubbio che si tratterebbe di un assist cruciale per il Paese, come ha sottolineato il presidente, Volodymyr Zelensky. 
L’Ucraina si era già qualificata ai mondiali del 2006 in Germania, dove fu eliminata dall’Italia nei quarti di finale. Stavolta però il ct Oleksandr Petrakov, che ha sostituito Shevchenko dopo gli Europei 2021, dovrà scalare una montagna per bissare quell’impresa dopo più di due mesi con il Paese invaso dai russi. Anche perché prima dell’invasione russa l’ultima partita ufficiale della nazionale risaliva a ottobre, visto che poi iniziava la lunga pausa invernale del campionato ucraino. 
La nazionale giallo-azzurra ha istituito il suo quartier generale a Brdo, pochi chilometri a nord di Lubiana, in Slovenia, dove a fine aprile sono arrivati quattro calciatori e lo staff.
Tra loro anche il 64enne ct, che inizialmente voleva arruolarsi ma poi è stato convinto dai messaggi dei soldati che quella per il Qatar è una battaglia altrettanto importante.  
Al ritiro si sono aggregati via via i giocatori che finivano i propri campionati: da Oleksandr Zinchenko del Manchester City all’attaccante del Benfica Roman Yaremchuk e a Ruslan Malinovskyi dell’Atalanta. L’ultimo è stato Andrij Lunin, che il 28 maggio ha vinto la Champions League con il Real Madrid.
La nazionale, circondata da una grande solidarietà internazionale, ha disputato amichevoli a Mönchengladbach, Empoli (vinta 31- al Castellani contro la squadra di Andreazzoli) e Fiume. 
Gli unici a non tifare Ucraina saranno gli scozzesi: “Quello che stanno vivendo gli ucraini e che stiamo vedendo è orrendo, ma per 90 o 120 minuti dobbiamo separare i nostri pensieri”, ha detto il difensore del Liverpool e della Scozia Andy Robertson, “vogliamo arrivare ai Mondiali, e dobbiamo essere pronti per le emozioni che ci riserverà la partita contro l’Ucraina”.

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