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Sisma, 284 vittime. Mattarella visita Amatrice, ai soccorritori dice: “Grazie per ciò che fate”

Ago 27, 2016

ROMA – Si continua a scavare. Sotto le macerie dell’hotel Roma sono stati trovati i corpi di altre tre vittime di Amatrice. Il bilancio complessivo del terremoto che ha colpito Marche e Lazio sale a 284 (224 nella sola cittadina laziale). Luca Cari, portavoce dei vigili del fuoco non si ferma: “Le ricerche non sono ancora terminate”.

E neanche le scosse. Stamattina alle 4.50 la terra ha tremato ancora. Una scossa di grado 4,0 Richter, si è registrata nella zona fra Castelluccio di Norcia, nel perugino, e Montegallo, nell’ascolano. Ipocentro a profondità di 8 km. Lo ha reso noto l’Ingv. “Ci sono state 1.332 scosse dall’inizio dell’evento sismico”, conferma il vice capo della Protezione civile Angelo Borrelli.

È il giorno della visita del presidente della Repubblica. Sergio Mattarella, accompagnato dal presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti, è arrivato ad Amatrice in elicottero, atterrando poco distante dal paese, alle 8:32. Poi a piedi nel paese crollato, il sindaco Sergio Pirozzi accanto a mostrare e spiegare i resti di un paese che non c’è più. Insieme sono andati al centro operativo, ai soccorritori il capo dello Stato ha detto: “Grazie per ciò che fate”. È il nostro dovere presidente, hanno risposto.

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Poi le tendopoli, dove Mattarella ha incontrato i bambini, prima di tutti. E lì ha assicurato la ricostruzione subito. “Lo speriamo perché ce lo ricorderemo – raccontano le persone che da tre giorni vivono sotto i tendoni-, non vogliamo fare la fine dell’Aquila dove sono ancora al punto di partenza. Amatrice non sarà più come prima ma vogliamo ricominciare, dalle parole si passi ai fatti”. Mentre si incamminava per riprendere l’elicotero e andare ad Accumoli, nell’altra tendopoli, il presidente ha abbracciato una donna anziana, cercando di rincuorarla.

LA DIRETTA

Quelli di stamattina ad Ascoli sono funerali “solenni” e non “di Stato”. I funerali solenni vengono proclamati nei casi di eventi luttuosi che colpiscano particolarmente la coscienza comune. Quanto al lutto nazionale, proclamato per l’intera giornata, prevede che siano adottate alcune procedure istituzionali, che rispondono a un preciso cerimoniale. Le bandiere degli edifici pubblici sono poste a mezz’asta secondo le indicazioni della Presidenza del Consiglio dei Ministri, ferma la disciplina delle bandiere militari. Le bandiere esposte all’interno sono abbrunate con due strisce di velo nero a cravatta.

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