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Sblocca cantieri, Mattarella firma il decreto

Apr 19, 2019

MILANO – Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha firmato il decreto “Sblocca cantieri”. Il provvedimento, approvato per la prima volta “salvo intese” quasi un mese fa, ieri aveva ricevuto un secondo e definitivo via libera in consiglio dei ministri ed entrerà in vigore dopo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.

Tra le novità del testo arriva la possibilità di fare subappalti fino al 50% della commessa, di scegliere forme negoziali per importi fino a 200 mila euro, di riqualificare aree urbane abbattendo e ricostruendo interi palazzi. C’è anche un capitolo sulla ricostruzione post-terremoto e l’arrivo di un nuovo sistema di allarme che viaggia sui cellulari.

Il testo del provvedimento, si legge in una nota di Palazzo Chigi diffusa ieri dopo il cdm, semplifica le procedure di gara e di aggiudicazione degli appalti, tenendo conto anche dei risultati della consultazione pubblica indetta dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti.

Tra le principali novità vi sono l’istituzione di un regolamento unico all’interno del quale verranno riuniti una serie di provvedimenti attuativi del Codice dei contratti, la riduzione degli oneri informativi a carico delle amministrazioni, la possibilità di affidare gli interventi di manutenzione sulla base del progetto definitivo, la semplificazione e la velocizzazione delle procedure di aggiudicazione per appalti di importo inferiore alle soglie previste a livello comunitario, con la reintroduzione della preferenza del criterio del minor prezzo e l’eliminazione dell’obbligo di indicare la terna dei subappaltatori.

Vine introdotta la possibilità, per le stazioni appaltanti, in caso di indisponibilità di esperti iscritti nell’albo tenuto dall’Autorità nazionale anticorruzione (ANAC), di nominare la commissione di gara anche solo parzialmente ed è previsto lo sblocco della realizzazione di alcune opere pubbliche ritenute strategiche, prevedendo la nomina di commissari straordinari o l’esercizio di poteri sostitutivi.

Si introducono poi specifiche norme relative all’erogazione degli indennizzi a cittadini e imprese che stiano subendo disagi a causa del cantiere per la ricostruzione dell’ex ponte Morandi a Genova, nonché per le zone simiche.

Infine, il decreto semplifica la disciplina degli interventi nelle zone colpite da eventi sismici, con l’introduzione di un regime autorizzatorio differenziato a seconda che si tratti di interventi considerati ‘rilevanti’, di ‘minore rilevanza’ o ‘privi di rilevanza’ e prevede ulteriori disposizioni urgenti per il potenziamento del Sistema Nazionale della Protezione Civile, attraverso servizi di allarme pubblico volti alla prevenzione delle calamità e alla tutela della vita umana.

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