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Rifiuti, accordo per 40mila tonnellate da Roma ad Aprilia. La Ue: “Vigiliamo su emergenza”

Gen 9, 2018

Ama, partecipata dei rifiuti del Campidoglio, ha appena chiuso un’intesa per il trattamento di 40 mila tonnellate di indifferenziati su base annua in un sito di Aprilia, in provincia di Latina. L’accordo sottoscritto con Rida Ambiente Srl, informa una nota di Ama, “ha decorrenza immediata e rientra tra i normali conferimenti effettuati all’interno della Regione”. L’intesa con Aprilia non ferma comunque “l’interlocuzione in corso con l’Abruzzo da tenere in considerazione come eventuale soluzione di riserva”.

Soluzione che presenta alcuni nodi da sciogliere, come sottolineato dal presidente della Regione Abruzzo, Luciano D’Alfonso. “Ho scritto ieri sera a Virginia Raggi, all’Ama e alla Regione Lazio la lettera che potete leggere qui sotto. Ho ribadito che non ci sottrarremo a una collaborazione istituzionale, ma ho chiesto che vi sia chiarezza su quattro condizioni”. Così si legge sul profilo Facebook del presidente Luciano D’Alfonso, in un post di questa mattina sulla questione dei rifiuti del Comune di Roma.

Le condizioni elencate dal governatore sono le seguenti: “Il quantitativo dei rifiuti oggetto dell’emergenza, l’arco temporale in cui si dispiegherà, l’itinerario dei camion adibiti al trasporto e l’impatto sulla viabilità minore, una volta che i mezzi usciranno dall’autostrada; il quadro complessivo dello sforzo straordinario che intende attuare il Comune di Roma, per capire in quali termini verrà risolta l’emergenza”. Il governatore annuncia poi che “oggi ci saranno confronti tecnici tra i funzionari della Regione Abruzzo e quelli dell’AMA per verificare anche i costi dell’operazione. L’Abruzzo – conclude D’Alfonso – assicura la massima collaborazione e solidarietà. Non dimentichiamo quanto abbiamo ricevuto dalle altre Regioni e dal Lazio in occasione delle calamità che abbiamo subìto”.

Intanto Roma e il Lazio sono sotto sorveglianza della Commissione europea per l’emergenza rifiuti. Nessuna prova chiara di infrazione della legislazione comunitaria, per il momento, assicura il portavoce dell’esecutivo Ue, Enrico Brivio. Ma la Commissione, spiega Brivio, “continuerà a monitorare la situazione nel Lazio e l’applicazione

del piano di gestione dei rifiuti”, ben “consapevole delle difficoltà”.

“Alcune segnalazioni ricevute e le notizie riportate dai media – continua Brivio – indicano che il network regionale delle installazioni per lo smaltimento dei rifiuti non appare pienamente operativo”. Ha quindi ricordato che “spetta alle autorità nazionali” assicurare che le reti per la gestione dei rifiuti funzionino in modo appropriato e trovare soluzioni.

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