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Luca Zaia contro il governo: “Riaprire subito, non il 18 maggio. La parrucchiera non è il capro espiatorio” – Liberoquotidiano.it

Mag 7, 2020
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A valanga. Regioni e governatori in pressing sul governo: riaprire e farlo subito, prima del 18 maggio. Dopo l’ok alle messe, sembrano essersi aperti ulteriori spiragli. E così ecco che in prima fila c’è sempre Luca Zaia, che ribadisce ancora una volta come per lui il lockdown è finito: “Siamo pronti a riaprire tutto anche prima del 18 maggio“, annuncia. E a ruota lo conferma anche Massimiliano Fedriga, presidente del Friuli Venezia Giulia, che indica nell’11 maggio la data per la riapertura.

Nel corso della videoconferenza con le altre regioni, Zaia ha spiegato: “Porto avanti la volontà di proporre di poter aprire tutto. È difficile pensare che l’apertura che abbiamo oggi, che è pressoché totale, sia un fatto di salvaguardia rispetto al riavvio di quello che è rimasto chiuso. Pensare che il capro espiatorio di questa partita sia la parrucchiera, gli estetisti o i negozi, decisamente no. Altri colleghi la pensano come me”. E ancora: “Spero che il buon senso imperi e si possa pensare, o quantomeno dare la facoltà alle Regioni, di poter riattivare delle aperture, magari giustificando le motivazioni”. “Per quanto riguarda il Veneto – ha concluso -, siamo disponibile ad aprire tutto subito. Ovviamente, fatto salvo sempre gli indicatori sanitari, le regole che conosciamo”.

Come detto, dello stesso avviso Fedriga: “Si tratta di una proposta di buon senso la riapertura non può essere uno scontro tra istituzioni ma una collaborazione”. E ancora, ha aggiunto che la proposta “non vuole essere provocatoria ma responsabile”, riferendosi alla data dell’11 maggio. Infine Gioavanni Toti, dello stesso avviso, seppur con toni meno perentori: “Credo ce ne sia bisogno, ci sono tante attività che stanno soffrendo moltissimo e poi, e soprattutto, i cittadini italiani hanno dimostrato di comportarsi con grande responsabilità”, ha spiegato il governatore della Liguria.

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