• 3 Maggio 2024 8:14

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Il colosso farmaceutico Usa Eli Lilly taglierà del 70% il costo dell’insulina

Mar 3, 2023

AGI – Il colosso farmaceutico americano Eli Lilly taglierà del 70% il costo dell’insulina. Una misura attesa da milioni di americani che soffrono di diabete dopo che negli ultimi anni i produttori avevano aumentato i prezzi dell’insulina.

“L’insulina costa meno di 10 dollari, ma a volte gli americani sono costretti a pagarne più di 300. È completamente sbagliato”, ha detto il presidente americano Biden in una nota salutando la riduzione del prezzo di Eli Lilly come “una grande notizia. “È tempo che altri produttori seguano“, ha aggiunto.

We capped the cost of insulin for seniors on Medicare at $35.

But in my State of the Union, I said we needed to finish the job.

Well, today, Eli Lilly announced that they’re lowering prices for everyone else to $35.

Let’s keep it going. pic.twitter.com/XXBXe4HnR4

— President Biden (@POTUS)
March 1, 2023

 

Il gruppo farmaceutico, con sede a Indianapolis, ha annunciato una serie di misure per contenere i prezzi del farmaco salvavita, come il limite dei costi vivi a 35 dollari al mese, per le persone con assicurazione.

“Lilly sta intraprendendo queste azioni per rendere più facile l’accesso all’insulina Lilly e aiutare gli americani che potrebbero avere difficoltà a navigare in un sistema sanitario complesso”, ha affermato il produttore di farmaci in una nota.

L’incidenza del diabete negli Stati Uniti negli adulti è raddoppiata negli ultimi 20 anni, affliggendo 37,3 milioni di persone, secondo i Centri statunitensi per il controllo e la prevenzione delle malattie. 

I prezzi dell’insulina sono aumentati vertiginosamente nel paese, con il farmaco che costa oltre otto volte di più rispetto a 32 paesi ad alto reddito comparabili, secondo uno studio della Rand Corporation del 2020. Ma gran parte della taglia dei prezzi elevati non va alle aziende farmaceutiche, perchè trasferito agli assicuratori sanitari sotto forma di sconti. Di conseguenza, il colpo finanziario della decisione di Lilly potrebbe ricadere più duramente sugli assicuratori. L’inaccessibilità dell’insulina – in particolare per gli americani non assicurati – è diventata un grido di battaglia per i critici di Big Pharma.

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