• 14 Maggio 2024 17:54

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Giulia Cecchettin oggi dottoressa.  La nonna: “Fatico a pensare che non sia più qui”

Feb 2, 2024

AGI – Giulia Cecchettin sarà finalmente dottoressa. La cerimonia di conferimento della laurea sarà celebrata nella mattinata di oggi all’Università di Padova. Un traguardo dal grande valore simbolico per la giovane 22enne, la cui vita è stata stroncata dal fidanzato Filippo Turetta a soli cinque giorni dalla laurea in Ingegneria Biomedica. Dei due fidanzati si erano perse le tracce lo scorso 11 novembre dopo una serata trascorsa assieme. Ne era nata una lunga “caccia all’uomo” visto che fin da subito si era esclusa l’ipotesi di un allontanamento spontaneo. Ricerche a tappeto con ogni tipo di mezzo e tecnologia che si sono drammaticamente interrotte sabato 18 novembre, una settimana esatta dall’inizio delle ricerche, quando il corpo senza vita della giovane è stato ritrovato nei pressi del lago di Barcis, in provincia di Pordenone.

 

Le indagini rivelarono che la giovane era stata accoltellata più volte e che il suo cuore aveva smesso di battere la sera stessa della scomparsa dei due, dopo una cena che doveva essere chiarificatrice. Filippo Turetta è stato invece trovato il giorno successivo, il 19 novembre, vicino a Lipsia, in Germania, a bordo della sua auto, lungo l’autostrada A9. Un femminicidio che ha toccato forse più di altri l’Italia intera vista la giovane età dei due e le febbrili ricerche che per giorni hanno tenuto viva la speranza per un lieto epilogo della vicenda. Dopo la “panchina rossa” tra i viali che Giulia ha attraversato tante volte, l’Ateneo di Padova pochi giorni fa ha istituito diversi premi e donazioni che portano il nome della giovane. Il Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione (DEI) dell’Università di Padova ha creato 10 premi di laurea riservati alle studentesse; l’Ordine delle Psicologhe e degli Psicologi del Veneto (OPPV) ha donato finanziamenti per tre premi di laurea magistrale in ambito psicologico e Riviera Donna APS, associazione impegnata da anni nel sostegno e tutela delle donne, ha istituito due ulteriori premi di laurea. 

La nonna: “Fatico a pensare che non sia più qui”

“È un’emozione grandissima, io qua non c’ero mai stata… allo stesso tempo mi emoziona pensare che non ci sia più la mia bambina e non sia qui a godersi questa cerimonia faccio a fatica a pensarlo”. Lo ha detto Carla Gatto, nonna di Giulia, a pochi minuti dall’inizio della cerimonia.

 

La rettrice: “Era un primo violino”

“Giulia era un primo violino ovvero un punto di riferimento. Quando noi docenti facciamo lezione individuiamo tra gli studenti un ‘primo violino’, ovvero uno studente che tra tutti puo’ darci un feedback. Giulia era cosi'”. L’ha detto la rettrice dell’universita’ di Padova Daniela Mapelli.

 

 

 

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