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Giocare in 8K oggi è possibile? Il test con due GTX 1080 Ti

Mag 1, 2017

Quest’anno al CES 2017 Dell ha mostrato un monitor 8K, un 32 pollici capace di mostrare contenuti a 7680 x 4320 pixel. Costa un bel po’, 5000 dollari, ma per godersi la risoluzione 8K non serve per forza quel monitor, basta averne due Ultra HD 4K.

Il team di Digital Foundry (Eurogamer) ha deciso di rispondere a una domanda che forse alcuni si saranno posti: è possibile giocare su PC a 8K con le schede video attuali? Per fare lo stato dell’arte si sono avvalsi di due Asus GTX 1080 Ti e le hanno configurate in SLI. “I risultati sono stati imprevedibili, instabili, ma allo stesso tempo anche piuttosto stupefacenti”, ha commentato Digital Foundry.

8k8k

I test, che potete vedere nel filmato integrato in questa notizia, non sono stati svolti al “semplice 8K”, ossia a 7680×4320 pixel, bensì a 8192×4320 pixel – come il 4K (3840×2160 / 4096×2160), anche l’8K copre diverse risoluzioni. “Non avevamo uno schermo 8K nativo a disposizione il che significa che abbiamo dovuto usare la tecnologia Nvidia DSR (dynamic resolution scaling), renderizzando internamente fino alla massima risoluzione supportata dallo schermo, 4096×2160″, spiega il sito.

I test hanno mostrato che mentre con una scheda di fascia alta attuale permette di giocare in 4K a 60 fps limando qualche dettaglio di gioco, due schede in 8K sono limitate puramente dal pixel throughput massimo raggiungibile, il che significa che contrariamente a quanto si potrebbe pensare, si possono impostare dettagli piuttosto alti senza evidenti penalizzazioni prestazionali.

Crysis 3, ad esempio, “può essere mantenuto a 30 fps con impostazione del gioco Very High, con solo i dettagli relativi a shading e ombre abbassati. Impostando tutto su High si ottengono 40 fps. È il pixel throughput l’elemento limitante: mantenendo le impostazioni High e abbassando la risoluzione a 7094×3741 e si ottengono 50-60 fps”, spiega Digital Foundry.

Anche Battlefield 1 mostra la stessa situazione. La risoluzione 8K a dettagli Ultra produce un frame rate di 30 fps o inferiore, anche se abilitando il post-processing si guadagnano 20 fps. Passando al “7K”, invece, si ottengono i tanto desiderati 60 fps.

nvidia gpunvidia gpu

Rise of the Tomb Raider, con un po’ d’intervento sulle impostazioni grafiche, raggiunge 30-35 fps a risoluzione 8K, ma evidenzia un altro problema, la memoria grafica limitata. Gli 11 GB a bordo della GTX 1080 Ti, per molti un sogno, sembrano non bastare. C’è poi il rischio d’imbattersi in glitch grafici e crash, come in Watch Dogs 2, forse a causa di un’ottimizzazione del tutto assente per tale risoluzione.

In Metal Gear Solid 5 il team di Digital Foundry ha ottenuto 60 fps in 8K con un mix di dettagli grafici high ed extra, ma quando l’azione si è fatta più concitata, il frame rate è crollato fino a 10 fps. Ci sono poi altri problemi per chi vuole giocare oggi in 8K, ossia il mancato supporto da parte di alcuni motori di gioco al multi-GPU, come ad esempio Just Cause 3 e Call of Duty: Infinite Warfare.

Leggi anche: AMD porta la GPU Vega al NAB per gestire contenuti 8K

“Fondamentalmente lo SLI apre le porte, quando funziona, al tipo di prestazioni che possiamo aspettarci dalla prossima generazione di GPU di fascia alta”, scrive Digital Foundry. “L’8K presenta sfide che vanno oltre la pura potenza di calcolo. Il pixel throughput è sembrato essere il nostro fattore limitante più importante, suggerendo che sarebbe necessario un grande aumento prestazionale del rendering backend. Inoltre sono obbligatorie schede con 16 GB di memoria grafica. Ma il fatto che siamo arrivati vicino a 60 fps in alcuni titoli impegnativi è incoraggiante. Il successo che abbiamo avuto in 7K con Crysis 3 e Battlefield 1 suggerisce che il Surround con tre schermi 4K potrebbe essere possibile”, scrive Digital Foundry.

Il sito lancia anche una sorta di appello a cui ci uniamo: sarebbe utile se gli sviluppatori spiegassero meglio nelle impostazioni di gioco cosa fanno le singole voci relative ai dettagli, qual è il loro impatto sulle risorse della scheda video e quale il beneficio per la qualità dell’immagine. A molti semplificherebbe – non poco – la vita.

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