Il debutto in politica era quindi solo rimandato e ora Damilano, che è stato anche presidente della Torino Film Commission, dopo una serie di incontri con il segretario della Lega Matteo Salvini accetta il ruolo di portabandiera della coalizione di centrodestra. Da mesi il suo è il nome più accreditato per la sfida di Palazzo Civico anche se sia Forza Italia sia Fratelli d’Italia avevano avanzato candidature alternative.
Alla fine però la Lega ha fatto pesare il suo ruolo all’interno della coalizione e anche Damilano ha abbandonato le remore e annunciato l’incarico. Scontato il sostegno del suo ex rivale nella corsa per le regionali, Alberto Cirio, che già alcune settimane fa aveva benedetto la candidatura promettendo il suo appoggio a Damilano, “l’uomo giusto per ridare una vocazione internazionale a Torino” aveva detto il governatore.Con l’annuncio di oggi il centrodestra è il primo schieramento ad ufficializzare il candidato sindaco, dopo che il centrosinistra si è trovato spiazzato dalla rinuncia del rettore del Politecnico Guido Saracco e, nel Movimento 5 stelle, Chiara Appendino ha dichiarato la sua indisponibilità a correre per un bis.