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Corsair Force MP500, SSD M.2 NVMe alla prova

Feb 15, 2017

Controller Phison PS5007-E7 e memoria MLC

Corsair Force Serie MP500 (240 GB)

Corsair Force Serie MP500 (240 GB)Corsair Force Serie MP500 (240 GB)

Corsair Force Serie MP500 (480 GB)

Corsair Force Serie MP500 (480 GB)Corsair Force Serie MP500 (480 GB)

Nota: la recensione è stata svolta da Chris Ramseyer di Tom’s Hardware USA. Purtroppo i prezzi e la disponibilità dell’SSD in Italia non sono le stesse. Per questo motivo abbiamo adeguato osservazioni e conclusioni in base della situazione del mercato in Italia. Pertanto, chi ha già letto la versione originale, potrebbe notare alcune differenze.

Gli SSD con interfaccia NVMe per il settore consumer sono arrivati sul mercato da un paio di anni ma la maggior parte proviene da aziende di prima fascia, capaci di realizzare in proprio i controller. Le realtà che devono ricorrere a controller di terze parti sono rimaste ai margini di questo mercato, almeno fino a poco tempo fa. La maggior parte dei controller di terze parti è disponibile da mesi, ma l’assenza di ottimizzazione ne minava il potenziale.

Corsair Force Series MP500 M2 01Corsair Force Series MP500 M2 01
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I Corsair Force Series MP500 (annunciati a dicembre) rientrano in una seconda ondata di prodotti basati sul controller Phison PS5007-E7 e sono il frutto dell’abbinamento di un buon firmware alla competenza di Corsair. L’azienda statunitense ha aspettato un firmware maturo per portare sul mercato un prodotto migliore. Del resto, avendo diverse linee di prodotti validi non aveva necessità di un nuovo SSD per racimolare ulteriori quote di mercato. Non tutti i miglioramenti sono attribuibili allo sviluppatore del controller perché Corsair ha progettato un SSD con performance più alte, un raffreddamento più efficiente e anche un design gradevole.

L’MP500 usa un circuito stampato di colore nero che potrà non significare molto ma, come il CES ci ha insegnato, viviamo in un mondo RGB in cui l’aspetto conta. Questo SSD piacerà di più a chi ha una scheda madre nera che ad altri, ma tant’è, de gustibus non disputandum est. Corsair ha anche studiato una nuova etichetta che pone una lamina di rame sopra il piccolo controller ed i chip di memoria: lunga e larga come l’intero SSD, dovrebbe teoricamente assorbire parte del calore prodotto dal controller ed aiutare a dissiparlo grazie alla maggiore superficie. Crediamo che funzioni, anche se non siamo sicuri restituisca una differenza misurabile e apprezzabile. La pioniera di questo tipo di soluzione è stata Samsung con la serie 960 e, per quanto non siamo sicuri dell’efficacia, di sicuro non fa male.

Phison ha dato a Corsair il firmware più recente in tempo per il debutto dell’MP500. Del resto, l’aggiornamento del firmware MP 2.1 è stato reso disponibile anche per prodotti precedenti che usano quel controller e stiamo aspettando di sapere qualcosa da Zotac, la prima ad introdurre sul mercato statunitense un SSD basato sul controller E7.

Inizialmente si parlava di un MP500 con il doppio della RAM degli altri SSD e il medesimo controller, ma si trattava di voci errate. Abbiamo confrontato il nostro MP500 con i “cugini” marchiati Apacer, MyDigitalSSD e Patriot solo per scoprire che su tutti c’è una coppia di moduli DDR3 marchiati Nanya da 256 MB. I quattro modelli da 240 GB usano un solo modulo sempre da 256 MB della stessa RAM.

Sul fronte del prezzo, nel mercato statunitense, in cui il MyDigitalSSD PBX costa pochi dollari in più dell’Intel 600p, Corsair ha scelto di proporre l’MP500 in diretta concorrenza con il Samsung 960 invece che contro la soluzione di Intel. In Italia la situazione è diversa in quanto l’Intel 600p ha un prezzo decisamente inferiore a tutti gli altri SSD NVMe presenti sul mercato che, a loro volta, si sono sostanzialmente allineati su due fasce di prezzo. Affronteremo meglio questo argomento nelle prossime pagine.

Specifiche tecniche

Corsair Force Series MP500 (120GB) Corsair Force Series MP500 (240GB) Corsair Force Series MP500 (480GB)
Controller Phison PS5007-E7 Phison PS5007-E7 Phison PS5007-E7
DRAM 256 MB DDR3 512 MB DDR3 1024 MB DDR3
NAND Toshiba 15nm MLC Toshiba 15nm MLC Toshiba 15nm MLC
Form factor M.2 2280 DS M.2 2280 DS M.2 2280 DS
Interfaccia PCI Express 3.0 x4 PCI Express 3.0 x4 PCI Express 3.0 x4
Protocollo NVMe NVMe NVMe
Lettura seq. 3000 MB/s 3000 MB/s 3000 MB/s
Scrittura seq. 2400 MB/s 2400 MB/s 2400 MB/s
Lettura cas. fino a 150.000 IOPS fino a 250.000 IOPS fino a 250.000 IOPS
Scrittura cas. fino a 90.000 IOPS fino a 210.000 IOPS fino a 210.000 IOPS
Resistenza 175 TBW 349 TBW 640 TBW
Garanzia 3 anni 3 anni 3 anni

Il Force Series MP500 arriva sul mercato in tre capacità, da 128 a 480 GB. In laboratorio ci sono arrivati il modello da 240 GB e quello da 480 GB (testiamo raramente SSD da 128 GB). Secondo la documentazione di Corsair, tutti e tre gli SSD NVMe offrono le stesse prestazioni con dati sequenziali: l’MP500 tocca i 3000 MB/ss nelle letture e 2400 MB/s nelle scritture; le prestazioni casuali in lettura/scrittura sono 150.000/90.000 IOPS per il modello meno capiente, mentre le soluzioni più capienti sono attestate per 250.000/210.000 IOPS.

Le prestazioni pubblicate da Corsair sono più alte di quelle di altri SSD basati sullo stesso controller. La differenza è in gran parte dovuta allo scenario in cui sono stati rilevati i dati: alcune aziende usano i dati misurati con ATTO Performance Benchmark mentre altre usano CrystalDiskMark. Per tagliare la testa al toro Corsair li ha pubblicati entrambi. Noi, invece, testiamo i dischi con appositi carichi di lavoro che restituiscono risultati in linea con quelli rilevabili nell’uso in situazioni reali.

Nella pagina Internet dedicata all’MP500, Corsair afferma che il modello da 480 GB ha 1024 MB (1 GB) di DRAM (dimezzati di pari passo alla capacità totale). Altre recensioni hanno mostrato un po’ di confusione in merito al quantitativo effettivo. Il sospetto è lecito perché l’Apacer Z280, il MyDigitalSSD BPX ed il Patriot Hellfire M.2 da 480 GB hanno tutti 512MB di DRAM e lo stesso controller E7. Nei nostri test non abbiamo rilevato nessun miglioramento rispetto ai suddetti prodotti in nessuna delle aree che avrebbero beneficiato del quantitativo extra di DRAM. Fino a questo punto ci siamo affidati alle specifiche fornite da Corsair ma, poi, abbiamo esaminato attentamente ognuno dei quattro SSD basati sul controller PS5007-E7 trovando gli stessi, identici, moduli DRAM marchiati Nanya. Lo stesso vale per le versioni da 240 GB.

Per i Neutron XTi, Corsair ha usato una versione del controller Phison S10 con il doppio della DRAM per i suoi e sappiamo anche che Phison sta lavorando a una versione dell’E7 con il doppio della DRAM. In effetti abbiamo un SSD in formato AIC (Add-In-Card) con tale design ma usa un firmaware vecchio che non può rappresentare correttamente gli eventuali benefici di un E7 con il doppio della RAM. Non sappiamo come si sia originato questo qui-pro-quo ma, in definitiva, a livello hardware il Corsair MP500 non è dissimile dagli altri prodotti basati sullo stesso controller.

Prezzo e garanzia

Il Corsair MP500 è un SSD M.2 NVMe costoso se comparato con l’Intel 600p mentre è in linea o quasi con altri prodotti basati sul controller PS5007-E7 e con il Samsung 960 EVO. Nel momento in cui scrivo, la versione da 480 GB si trova intorno ai 300 euro risultando poco più costosa non solo del MyDigitalSSD PBX e del Samsung 960 EVO da 500 GB ma anche del Plextor MP8e(G) e dell’OCZ RD400. Passando al 240 GB, il prezzo si allinea attorno a 150/160 euro per tutti quelli citati (tranne l’Intel 600p).

L’MP500 è coperto da una garanzia ordinaria di tre anni ed è accompagnato da un rating TBW (TeraByte Written) rispettivamente pari a 640 TB, 349 TB e 175 TB per i modelli da 480, 240 e 128 GB.

Software e accessori

Dentro la scatola troverete solo l’SSD e un manuale cartaceo con i contatti per il supporto. Lato software, in futuro il programma Corsair SSD Toolbox dovrebbe supportare anche il MP500 ma, per il momento, così non è quindi i possessori dovranno aspettare… sperando che siano ripagati con un’interfaccia svecchiata perché quella attuale mostra i segni dell’età.

Uno sguardo ravvicinato

Corsair Force Series MP500 M2 02Corsair Force Series MP500 M2 02

Come abbiamo già scritto, Corsair è ricorsa a un PCB nero, una novità per un SSD basato sul controller Phison-E7. Il layout complessivo appare del tutto simile a quello degli altri prodotti basati sull’E7 che abbiamo testato finora. Segnaliamo che tutti i modelli, indipendentemente dalla capacità, usano un formato 2280 con moduli installati su entrambe le facce. Pertanto, alcuni notebook, soprattutto i primi con supporto ai drive NVMe, potrebbero avere difficoltà, mentre quelli più recenti non dovrebbero avere problemi.

Corsair Force Series MP500 M2 04Corsair Force Series MP500 M2 04
Corsair Force Series MP500 M2 05Corsair Force Series MP500 M2 05

Viviamo in un mondo proprio strano se consideriamo degno di attenzione un adesivo, eppure… L’adesivo posto sul lato del controller è composto da quattro o cinque strati di cui il secondo è una lamina in rame. In effetti il design del controller E7 lo rende molto compatto ma proprio per questo anche molto caldo perché l’area atta a dissipare il calore è minima.

Corsair Force Series MP500 M2 03Corsair Force Series MP500 M2 03

L’SSD ci è stato consegnato in un paio di configurazioni apparentemente diverse. Il primo con NAND Toshiba MLC a 15 nm rimarchiate mentre il secondo con la stessa NAND ma questa volta con impressi il marchio ed i numeri identificativi di Toshiba. La NAND è però identica, anche se marchiata in modo diverso.

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