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Borse positive dopo le mosse della Fed. Spread in calo

Mar 16, 2017

MILANO – Apertura positiva all’indomani del rialzo dei tassi di interesse annunciato dalla Fed. La Banca Centrale americana ha agito nel solco delle previsioni non solo per l’entità e la tempistica dell’aumento, ma anche per quanto riguarda il programma delle prossime mosse. La presidente Janet Yelllen ha indicato altri due possibili rialzi nel 2017, in linea con le aspettative degli analisti. Sulle Piazze del Vecchio Continente si registra positivamente anche l’esito delle elezioni olandesi, con il flop del leader antieuropiesta Geert Wilders, la cui possibile affermazioni negli ultimi giorni aveva spaventato i mercati per un possibile effetto a catena su altri Paesi più grandi.

A Milano il Ftse MIb guadagna l’1,21%, a Francoforte il Dax sale dell’1,07%, a Parigi il Cac40 guadagna lo 0,72%, a Londra l’indice Ftse100 segna un +0,54%. A Piazza Affari arrivano prima dell’apertura delle contrattazioni i buoni dati di Generali, che archivia il 2016 con 2,08 miliardi di utili, in linea con le previsioni, e un dividendo per gli azionisti in crescita dell’11%. A fare bene però è complessivamemente tutto il comparto bancario, che risente positivamente delle deicisioni delle Fed e del voto olandese.

Apertura in netto calo per lo spread. Il differenziale Btp/Bund, che ieri aveva chiuso a 187 punti, in mattinata siu attesta intorno a 182 punti, con il rendimento del decennale italiano al 2,2%. Sul mercato valutario le decisioni della Fed indeboliscono leggermente il dollaro, rafforzando la valuta europea che questa mattina viene scambiata a 1,073 sul biglietto verde, livello già raggiunto ieri dopo la riunione della Banca Centrale Usa, in rialzo rispetto al dato dle pomeriggio.

Nell’agenda macroeconomica in mattinata in arrivo i dati sull’inflazione nelll’Eurozona mentre nel pomeriggio dagli Stati Uniti si attendono quelli sulle nuove licenze edilizione e sulle richieste settimanali di sussidio.

Risale intanto nettamente il prezzo del petrolio sui mercati grazie ai dati sulle scorte Usa in calo per la prima volta quest’anno. I contratti sul greggio Wti con scadenza ad aprile recuperano 34 centesimi a 49,20 dollari al barile. Il Brent guadagna 40 centesimi a 52,21 dollari. Vola anche la il prezzo dell’oro: il lingotto con consegna immediata passa di mano a 1.227 dollari l’oncia con il massimo rialzo da sei mesi.

La Borsa di Tokyo ha chiuso in leggero rialzo, con l’indice Nikkei che sale a 19.590,14 punti a +0,07%. Sempre sul fronte nipponico la Banca Centrale giapponese ha scelto per il momento di lasciare invariati i tassi. La politica di allentamento monetario – ha spiegato il governatore della Boj Kuroda – proseguirà fino a quando non verrà raggiunto il target di inflazione fissato.

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