Paola è stata assunta a D quando era ancora una stagista poco più che ventenne. Aveva un talento naturale: grandi capacità organizzative, scrittura veloce e fiuto straordinario per la notizia.
Era un’ottimista razionale e una pragmatica entusiasta. Non facevi a tempo a raccontarle qualcosa che lei, fissandoti con occhi spalancati, inevitabilmente concludeva “ma che bellissima storia, facciamoci subito un pezzo”. E spesso un pezzo quella storia diventava. Alle riunioni arrivava con la frase fatidica: “Ho fatto un bel bottino” alludendo alle ricche proposte della settimana. Era famosa per le liste e non perdeva il filo, sapeva esattamente cosa avevamo in casa e cosa c’era da fare, settore per settore.
Paola era sveglia, ironica, allegra. Sapeva godere della vita e si interessava a quello che succedeva nel mondo come si interessava alle vite degli altri. Si accorgeva degli altri a livello professionale e umano. Si congratulava a voce alta se un articolo le era piaciuto molto, era la prima ad avvicinarsi alla stagista che arrivava smarrita il primo giorno di lavoro, a chiamare il collaboratore per dirgli “hai fatto un buon lavoro, ma non prendertela se ti tagliamo il pezzo”, a invitare a pranzo la collega nuova per inserirla nella squadra.Questa generosità le permetteva di fare sempre team perché c’è da sottolineare questo: in un lavoro che spinge spesso all’egocentrismo e al protagonismo lei non era per nulla narcisista, arrivista o presenzialista. Aveva una autoironia fuori dal comune. Guerriera di indole, lavorava sodo e con grande senso del dovere non per sé ma per il bene del gruppo, del giornale.
Il suo centro “fuori” rimanevano gli affetti, soprattutto Lele che aveva avuto “la fortuna di incontrare” e l’adorata Mati che non finiva mai di stupirla per la perspicacia e la precocità delle domande sulla vita. Ogni volta che raccontava di lei si commuoveva.
Con la sua scomparsa D perde una delle anime più importanti che hanno contribuito a farne il giornale che è, e noi una collega molto competente e un’amica molto amata.
Buon viaggio Paola, che la terra ti sia lieve
I funerali di Paola Santoro si svolgeranno lunedì 18 novembre alle 14,45 nella chiesa di Santa Maria del Suffragio di corso XXII Marzo a Milano. La famiglia chiede di non mandare fiori.