In Italo c’ il fior fiore dell’imprenditoria italiana che non ha mollato, bens ha venduto un asset in un settore ma continua ad investire in altri. Attenzione, io non sarei cos dogmatico su queste scelte n generalizzerei. Esistono imprenditori che vogliono costruire una fase di sfida, esistono altri che vogliono uscire da alcuni settori e entrare in altri. Cos il presidente di Confindustria,
Vincenzo Boccia, a Omnibus su La7 – secondo una nota della trasmissione -, torna sulle parole del premier Paolo Gentiloni che ieri ha definito buffo che una grande impresa abbia agito uno po’ come una start up.
Non bisogna generalizzare
Il caso Ferrero – ha detto Boccia – dimostra come siamo bravi anche a comprare all’estero, il caso STX-Fincantieri, non bisogna generalizzare: evidente che siamo italiani, abbiamo un cuore italiano e quindi tifiamo Italia ma anche evidente che quando accade un’operazione come Italo anche un valore perch se gli americani fanno diventare Italo un fattore di competitivit che collega il Paese, anche di attrattivit turistica, diventa un valore.
Nostre proposte interesse Paese, non destra-sinistra
Parlando poi dell’assise di Verona, Boccia ha spiegato che noi abbiamo presentato delle proposte nell’interesse nazionale, poi lasciamo alle opinioni degli altri intervenire sui tatticismi. Sarebbe pi carino intervenire sui contenuti delle nostre proposte ma questo un altro discorso. Il documento presentato a Verona stato condiviso da tutti – ha aggiunto il leader di Confindustria – evidente che alcune proposte possono essere interpretate pi di sinistra e altre pi di destra ma non che possiamo la mattina, in funzione delle nostre idee, chiarire se sono di destra o di sinistra. Il riferimento ad editoriali e articoli sui quotidiani di oggi secondo i quali i vertici di Viale dell’Astronomia sarebbero orientati verso il centrosinistra, mentre la base degli imprenditori per il centrodestra.
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