PS4 Pro a 399 euro complicherà la vita a Project Scorpio

Michael Pachter ha dato pollice in su all’annuncio di PS4 Pro e più precisamente alla strategia di Sony. “Con questa mossa Sony ha messo nei guai Microsoft e il progetto Scorpio”, dichiara l’analista ai microfoni di Gamingbolt. Nell’intervista trova spazio anche una sua riflessione su Nintendo NX e del ruolo che occuperà nel mercato.

“Credo che fissare il prezzo di PS4 Pro a 399 euro sia stata una grande mossa da parte di Sony, in particolare con il debutto previsto questo novembre”, spiega Pachter. “È difficile giustificare l’acquisto di una Xbox One S a 299 euro quando con PS4 Pro si hanno un hard disk grande il doppio e una console che guarda al futuro con il 4K”.

Le dichiarazioni dell’analista americano si concentrano particolarmente sul prezzo delle console e dell’impatto che avranno sul mercato e sulla concorrenza.

“Credo che questo [il prezzo di PS4 Pro] metta Microsoft in difficoltà con Project Scorpio, e dato che arriveranno sul mercato con un anno di ritardo, dovranno proporre un prezzo competitivo per rimanere sul pezzo. Idealmente potrebbero vendere Scorpio a 299 euro, ma non mi aspetto che ciò accada. Se PS4 Pro costerà 349 euro il prossimo anno, Microsoft si troverà davvero in una situazione difficile”.

Pachter spende anche qualche parola in merito alla situazione di Nintendo NX e di come si potrà posizionare in uno scenario formato da PS4 Pro e Project Scorpio. “Se NX è davvero una portatile con una docking station, avrebbe problemi a farsi notare. Credo che NX venderà bene se avrà il supporto delle terze parti, e per far sì che ciò accada, deve essere qualcosa che i publisher credono venda bene”.

Anche in questa sua riflessione sulla console di Nintendo, la variabile determinante è il prezzo. “Non è ancora possibile fare previsioni se non si sa cosa sia e quanto costi. Se è una console e costerà 199 dollari, venderà molto bene, se è una portatile e costerà 299 dollari, sarà un buco nell’acqua. Le probabilità sono che sia una via di mezzo, ma non voglio indovinare fino a quando non vedo quello che è”.