• 29 Dicembre 2024 19:18

Corriere NET

Succede nel Mondo, accade qui!

Non solo stupefacenti e alcol, ritiro patente a causa di una Tachipirina

Dic 28, 2024

L’assunzione di una Tachipirina può avere conseguenze molto pesanti in base alle nuove norme del Codice della Strada. Secondo le nuove disposizioni, anche l’assunzione di un farmaco fino a due giorni prima di mettersi alla guida potrebbe risultare in un test positivo, con conseguenti strascichi: non solo una multa salata, ma anche il sequestro del mezzo e il ritiro della patente.

Le recenti modifiche al Codice della Strada stanno dividendo l’Italia. Secondo tanti le nuove norme sarebbero troppo severe, determinando dei controlli alla guida asfissianti. Non solo si punisce il trasgressore sotto l’influenza di sostanze, includendo non solo droghe e alcol, ma anche coloro che assumono farmaci comuni come la Tachipirina. Il medicinale a base di paracetamolo è largamente usato per febbre e dolori, ma potrebbe alterare i risultati dei test antidroga effettuati dalle forze dell’ordine.

Nuovo Codice della Strada, i farmaci nel mirino

La Tachipirina è un farmaco diffusissimo e considerato sicuro, tanto da essere prescritto anche in gravidanza. Secondo la nuova norma del CdS il principio attivo del paracetamolo potrebbe lasciare tracce rilevabili nei test salivari fino a due giorni dopo l’assunzione, anche quando non vi siano effetti reali sulla capacità di mettersi alla guida di un veicolo. In sostanza coloro che hanno assunto Tachipirina potrebbero perdere la patente a causa di un controllo stradale.

La decisione va inquadrata nel contesto più ampio della guida in condizioni alterate: lo scopo è aumentare la sicurezza stradale a qualsiasi costo. Ma l’eliminazione della necessità di dimostrare uno “stato di alterazione psicofisica” ha creato numerose polemiche. Si potrebbe arrivare al paradosso che vengano parificati soggetti sotto sostanze stupefacenti e assuntori di farmaci proibiti. Il risultato si sostanzierebbe in sanzioni sproporzionate per chi assume farmaci da banco senza alcuna reale compromissione della lucidità. È innegabile la necessità di contrastare la guida sotto l’effetto di sostanze stupefacenti o alcol, dall’altro lato è paradossale che un analgesico da banco possa rientrare nella lista delle sostanze pericolose.

Tolleranza zero per i farmaci

Il nuovo Codice della Strada introduce un principio di tolleranza-zero per molti discutibile. Al riguardo un grosso problema ruota intorno all’affidabilità dei test antidroga preliminari. Analisi scientifiche dimostrano che questi possono produrre falsi positivi per alcune sostanze, inclusi farmaci di uso comune come ibuprofene e pseudoefedrina. La legge consente test di conferma per eliminare tali sbagli, tuttavia i tempi burocratici sono lunghi e la sospensione della patente sarebbe un provvedimento immediato. L’assunzione di alcol è punibile solo oltre una certa soglia (0,5 g/l), mentre per i farmaci non c’è alcuna tolleranza.

Sul piano costituzionale non sembra esserci una equa proporzione. Gli automobilisti avranno molte complicazioni, soprattutto nel periodo autunnale e invernale, dove l’assunzione dei farmaci come la Tachipirina è più comune. Sebbene legge preveda valutazioni mediche per casi specifici, il rischio di sanzioni automatiche è elevato. L’obiettivo è agire con severità contro chi mette a rischio la sicurezza stradale, anche in situazioni che appaiono a prima vista innocue. Vi sono già stati dei casi che hanno fatto discutere sul web. La vita di un automobilista italiano pare diventare ogni anno più affannosa.

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. Guarda la Policy

The cookie settings on this website are set to "allow cookies" to give you the best browsing experience possible. If you continue to use this website without changing your cookie settings or you click "Accept" below then you are consenting to this.

Close