• 23 Dicembre 2024 20:39

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Stellantis, la nuova Fiat 500 sarà prodotta in Italia

Dic 10, 2024

Non solo un mercato per Stellantis: l’Italia è il terreno fertile dove si forgia il futuro della mobilità globale. In un’intervista esclusiva a XXI secolo, Jean-Philippe Imparato, ex amministratore delegato di Alfa Romeo e oggi a capo della divisione Europa, ha tracciato una visione audace e ambiziosa. Forte di un portafoglio di marchi iconici e di una tradizione che abbraccia decenni, il gruppo guarda al Belpaese come a un motore per il cambiamento.

Il valore del Made in Italy

In un’epoca storica dove l’industria delle quattro ruote si trova a un bivio tra innovazione e responsabilità ambientale, Stellantis punta tutto sul valore del Made in Italy, trasformandolo in un vantaggio competitivo e un riferimento per l’intero settore. Il legame con le radici, raccontato in dettaglio a Francesco Giorgino, è alla base di un nuovo corso, in cui tradizione e modernità possano coesistere, dando un vantaggio competitivo su scala globale.

In occasione del tavolo aperto con il ministero del Made in Italy, il prossimo 17 dicembre Imparato illustrerà nei dettagli i piani in serbo. “L’Italia è al centro della strategia di Stellantis – ha spiegato il Chief Operating Officer Enlarged Europe -. Stellantis considera l’Italia come un punto chiave per il proprio sviluppo. Darò un piano industriale per fabbrica – che sto valutando di questi tempi – per dare una risposta molto semplice al ministro Urso. Sarà molto chiaro”.

Imparato ha ribadito le parole incoraggianti rilasciate in precedenza da Carlos Tavares, senza però menzionare gli incentivi, non confermati dal Governo per il 2025. “Non voglio promesse non mantenute – ha proseguito l’ex numero uno del Biscione -. Se dico qualcosa al tavolo Mimit del 17 Sarà basato su cose concrete, su auto che arrivano, su motori che arrivano. […] In questi tempi di incertezza dobbiamo coprire tutti i segmenti e tutti i powertrain in Italia”.

Nessun abbandono

Lo scenario prospettato da Imparato è roseo: “L’Italia diventerà il secondo mercato europeo per stabilimenti nel 2029. Non chiudo nessuno stabilimento. Ognuno ha un piano prodotto. Stellantis non abbandona l’Italia e lo faremo vedere a tutti la prossima settimana […] Mirafiori sarà vivo e sarà sviluppato. Ora è la Fiat 500 ed entro pochi mesi avremo l’ibrido. Al di là di questo sto preparando la nuova 500 che arriverà il più presto possibile, a novembre del 2025. Il piano sta per essere consolidato.

Non molliamo Mirafiori e non molliamo Torino – ha ribadito il CEO Europe -. Abbiamo messo anche l’ente dei veicoli commerciali, ProOne, in Italia e come capo dell’Europa metto tutta l’organizzazione europea a Torino. In questo momento sapete che stiamo sviluppando l’ibrido, vedremo qualcosa a novembre 2025. E poi si ripartirà con 100.000 auto all’anno. Dopo metteremo a Mirafiori il futuro della 500 che arriverà fino al 2032, 2033. Quindi non c’è dubbio: Mirafiori avrà lavoro”.

Infine, Imparato si è soffermato sulla strategia generale per avere la meglio sulle concorrenti, alludendo al ruolo sempre di maggiore piano ricoperto dalle concorrenti cinesi: “Stiamo lanciando 14 auto elettriche e ibride per affrontare questa concorrenza. È tosto. Abbiamo bisogno di competitività e di supporto, ma è un dato di fatto e non posso cambiare la situazione“.

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