AGI – La Procura di Parma chiede nuovamente il carcere per Chiara Petrolini, la madre 21enne dei due neonati trovati sepolti nel suo giardino, in una villetta di Traversetolo (Parma). Chiede, poi, che il seppellimento del secondo bambino (il 7 agosto 2024) venga qualificato come soppressione di cadavere, reato piu’ grave del semplice occultamento di cadavere contestato dal gip, perche’ implica l’obiettivo, da parte di chi commette il reato, di non far ritrovare mai la salma.
A comunicarlo, e’ il procuratore capo di Parma, Alfonso D’Avino, che ha presentato appello contro l’ordinanza del gip del 19 settembre scorso, nella parte in cui rigettava la richiesta della Procura di misura cautelare in relazione al reato di soppressione di cadavere e disponeva gli arresti domiciliari al posto della custodia in carcere richiesta dalla Procura il 12 settembre, per i reati di omicidio volontario aggravato e di soppressione del cadavere del primo neonato partorito da Chiara Petrolini e ritrovato questo mese. La giovane, al momento, e’ indagata solo per l’omicidio del primo corpicino ritrovato, sui resti del secondo bimbo si stanno ancora svolgendo gli esami medico-legali per stabilire la causa della sua morte.