• 23 Novembre 2024 19:45

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IIA non chiude Bologna e rilancia. Un nuovo piano e (forse) un nuovo socio

Set 3, 2024

AGI – Si è tenuto a Palazzo Piacentini il tavolo di aggiornamento su Industria Italiana Autobus, il primo dopo l’accordo sottoscritto a luglio tra Invitalia, Leonardo e Seri Industrial per la cessione a quest’ultima di una partecipazione pari al 98% del capitale di IIA. Lo riferisce il Mimit in una nota. Nel corso del tavolo, l’amministratore delegato di Seri Industrial, Vittorio Civitillo, ha annunciato la firma di un Memorandum of Understanding vincolante con un primario attore cinese nel settore degli autobus per la partecipazione con una quota del 25% nel capitale sociale di IIA.

L’operazione, che risulta in uno stadio molto avanzato della trattativa, prevede anche un investimento finalizzato alla produzione di veicoli commerciali. All’incontro, presieduto dal ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, e dalla sottosegretaria con delega alle crisi industriali, Fausta Bergamotto, hanno partecipato – oltre ai tecnici del Mimit – i rappresentanti della Città Municipale di Bologna, della Regione Campania ed Emilia-Romagna, i vertici del gruppo Seri Industrial, di Invitalia e i rappresentanti dei sindacati confederali e di categoria. Proprio nelle scorse settimane il ministro Urso aveva anticipato che il Mimit era al lavoro per la realizzazione di partnership di alto profilo con attori internazionali per il rilancio dell’azienda.

Cosa prevede il nuovo piano

Il nuovo piano industriale di Industria Italiana Autobus, presentato dall’attuale proprietà nel corso del tavolo in corso al Mimit, alla presenza del ministro Adolfo Urso, prevede un’espansione della base dei lavoratori, sia per lo stabilimento di Bologna, sia per quello di Flumeri. A quanto si apprende, è in programma l’assunzione su Bologna di 60 nuovi dipendenti (di cui 40 ingegneri per la divisione ricerca e sviluppo) e un’ulteriore assunzione su Avellino di 180 lavoratori, finalizzata all’incremento dei livelli produttivi.

Sarebbe imminente, a quanto si apprende, la stipula di un intesa per la partecipazione in Industria Italiana Autobus di un primario attore cinese nel settore degli autobus con una quota del 25% nel capitale sociale. L’operazione, che risulta in uno stadio molto avanzato della trattativa, prevede anche un investimento finalizzato alla produzione di veicoli commerciali.
Il ministro delle Imprese Adolfo Urso nelle scorse settimane aveva annunciato che il Mimit era al lavoro per la realizzazione di partnership di alto profilo con attori internazionali per il rilancio di Industria Italiana Autobus.

Urso: “Il nuovo piano può segnare la rinascita”

“Siamo finalmente sulla strada giusta, dopo anni di disastro industriale, in cui sono stati bruciati oltre trecento milioni di risorse pubbliche. Il nuovo piano industriale può segnare la rinascita del bus italiano anche con il supporto tecnologico di un grande player internazionale. Mi auguro che ciascuno faccia la sua parte”.

Lo ha detto il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, dopo il tavolo di aggiornamento su Industria Italiana Autobus a palazzo Piacentini e l’annuncio da parte di Seri Industrial, della firma di un Memorandum of Understanding vincolante con un primario attore cinese nel settore degli autobus per la partecipazione con una quota del 25% nel capitale sociale di IIA. L’operazione, che risulta in uno stadio molto avanzato della trattativa, prevede anche un investimento finalizzato alla produzione di veicoli commerciali. 

 

 

 

 

 

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