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Gli Elkann contro Margherita Agnelli. “È una madre che perseguita i figli”

Feb 14, 2024

AGI – “C’è una mamma che perseguita, da più di 20 anni, in tutte le sedi giudiziarie, facendo anche ampia pubblicità sulla stampa, i suoi genitori e tre dei suoi figli, che non hanno altra responsabilità salvo quella di essere stati di essere stati gli unici ad aver assicurato alla nonna cura, assistenza e dedizione fino all’ultimo giorno”. È parte della nota diffusa dal team di legali che assistono John Elkann, dopo l’apertura del fascicolo d’inchiesta da parte della Procura di Torino su questioni legate all’eredità della famiglia. Inchiesta nata da un esposto di Margherita Agnelli. “L’esposto di cui non si conosce ancora l’esatto contenuto – scrivono gli avvocati di Elkann – è l’ultimo di una lunga serie di iniziative giudiziarie che Margherita Agnelli ha esercitato da ormai venti anni in Italia e all’estero. Tutte queste iniziative hanno lo scopo di disconoscere sia le chiare volontà dell’avv. Giovanni Agnelli prima e di Donna Marella Caracciolo dopo sia, addirittura, gli stessi accordi sottoscritti dalla medesima Margherita Agnelli con la madre Marella nel 2004, accordi che le hanno permesso di beneficiare di un ingente patrimonio a valere sull’eredità del padre”.

 

 

“È utile sottolineare – continuano i legali – che Margherita Agnelli, ritenendo evidentemente critica e incerta la sorte delle attività imprenditoriali di suo figlio e della sua famiglia d’origine, ha deciso nel 2004 di monetizzare la sua parte, salvo poi cercare paradossalmente di beneficiare di un accrescimento patrimoniale ulteriore derivante dal successo del piano di rilancio della Fiat, al quale non ha contribuito in alcun modo, ma di cui, come madre, dovrebbe gioire ed essere orgogliosa essendone stato il figlio l’artefice principale. Il metodo e gli obiettivi di Margherita Agnelli sono quindi sempre gli stessi: contesta tutto, arriva perfino a rinnegare gli accordi sottoscritti pur di non riconoscere le volontà dei suoi genitori, che anzi sono stati i primi a essere accusati di condotte penalmente, civilmente e moralmente illecite”. Nella nota i legali evidenziano, a nome di Elkann, “il dispiacere e il dolore personale per essere bersagli di accuse che hanno una simile provenienza” specificando poi che “fino a questo momento tutte le iniziative di Margherita Agnelli non hanno avuto riconoscimento in alcuna sede giurisdizionale, sia essa penale o civile”.

 

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