• 24 Novembre 2024 16:55

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Il ricordo di Modesta, l’homeless che aveva i pidocchi e non fu soccorsa a Termini

Feb 2, 2024

AGI – Una cerimonia per ricordare Modesta Valenti, la 71enne donna senza dimora che il 31 gennaio 1983 morì davanti alla stazione Termini, dopo ore di agonia, perché essendo sporca e aveva i pidocchi, il personale a bordo di una ambulanza si rifiutò di portarla in ospedale. La targa c’era già sulla parete per una commemorazione di anno in anno, ma ora quella targa ha una sua dignità anche luminosa, così da essere ancor più un monito e un invito alla solidarietà.

 

La cerimonia si è svolta al binario 1 di Termini (ingresso da via Marsala), promossa dalla Comunità di Sant’Egidio e dalle Ferrovie dello Stato e a cui hanno preso parte diverse persone che hanno portato omaggi floreali in ricordo di Modesta. In particolare steli di gerbere, fiore che per la sua forma elegante e regolare è considerato simbolo della “margherita perfetta” e che nel linguaggio dei fiori è accostato a sentimenti vivaci e positivi come l’allegria, la gioia innocente, la felicità e la gratitudine. Ed è stata depositata anche una corona ricca di questo fiore.

 

 

Sono intervenuti il presidente della Comunità di Sant’Egidio, Marco Impagliazzo, mons. Benoni Ambarus, vescovo ausiliare di Roma delegato per la carità, e Adriano Mureddu, Chief Human Resources Officer di Ferrovie dello Stato italiane. Presenti anche rappresentanti di associazioni e parrocchie e volontari. E anche persone a loro volta senza dimora, alcune delle quali non erano nate quando Modesta morì, che qui hanno voluto testimoniare il dramma quotidiano in cui si trovano, per un motivo o per un altro ma comunque homeless e solo speranzosi nella carità altrui. Un cartello a cura della Comunità di Sant’Egidio e Ferrovie dello Stato evidenzia inoltre che la storia di Modesta Valenti ricorda “l’urgenza” di costruire una città che sia “capace di accogliere chi è debole e abbandonato”.

 

La cerimonia – e’ stato sottolineato – e’ solo il primo appuntamento di solidarietà della Comunità di Sant’Egidio per non dimenticare chi vive nella strada in povertà estrema. Infatti domenica 4 febbraio, in centinaia – tra senza dimora, volontari loro amici e tutti coloro che vorranno unirsi – si ritroveranno alle 12 a Santa Maria in Trastevere per una solenne celebrazione in cui verranno ricordati i nomi di quanti, come Modesta, sono morti nella strada negli ultimi anni. Lo stesso avverrà nelle settimane successive in diversi quartieri di Roma e in altre città italiane ed europee. 

 

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