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Mercato auto Europa in ripresa ma c’è un punto di domanda

Mar 22, 2023

Il mercato auto europeo a febbraio 2023 registra una crescita per il settimo mese consecutivo (+12,2%), complice il confronto con il risultato di mercato di febbraio 2022 (-5,4% e 804.028 unità), che però era stato il peggior febbraio in termini di volumi da quando ACEA effettua la rilevazione, è la considerazione fatta da Paolo Scudieri, presidente di Anfia.

Secondo i dati diffusi oggi da ACEA, in Europa a febbraio le immatricolazioni di auto sono state in tutto 902.775, il 12,2% in più rispetto a febbraio 2022. Nei primi due mesi del 2023, i volumi immatricolati raggiungono 1.814.048 unità, con una variazione positiva dell’11,5% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

Dati per alimentazione

Guardando al dettaglio delle alimentazioni in UE-EFTA-UK, nel mese si registra un aumento dei volumi per le vetture elettriche (BEV) e ibride tradizionali (HEV): +33,6% per le prime, con una quota di mercato del 13,2%, e +23,3% per le seconde (25,7% di quota), grazie anche al contributo dell’Italia, dove le HEV crescono del 23,9% con 47.731 unità immatricolate.

Ancora in flessione, invece, le immatricolazioni delle ibride plug-in (PHEV) in UE-EFTA-UK, a -7,2% e 7,1% di quota.

C’è da dire che l’industria automotive in questo inizio 2023 si muove in un contesto molto sfidante, anche a causa delle recenti disposizioni europee sui nuovi target di CO2 – di cui attendiamo gli sviluppi, dopo lo slittamento del voto del Consiglio Europeo – e della proposta sullo standard Euro 7.

Frans Timmermans, Vicepresidente della Commissione Europea, sembra aver affermato l’apertura dell’Europa verso altre tecnologie oltre all’elettrico, nel processo di decarbonizzazione (come ha chiesto la Germania). L’UE potrebbe lasciare quindi spazio non solo agli e-fuels, ma anche a biocarburanti e idrogeno, che darebbero anche all’Europa e all’Italia maggiori chance per mantenere alta la competitività dell’industria automotive.

L’UE dovrebbe comunque prendere una decisione il prima possibile perché questa situazione di incertezza grava ulteriormente sulla filiera produttiva, impegnata negli investimenti per la riconversione degli impianti e per lo sviluppo di nuove tecnologie.

La situazione in Italia

In Italia, i volumi totalizzati a febbraio 2023 si attestano a 130.287 (+17,4%). Nei primi due mesi del 2023, le immatricolazioni complessive ammontano a 258.724 unità, con un rialzo del 18,2% rispetto ai volumi dello stesso periodo del 2022.

Analizzando il mercato per alimentazione, le auto a benzina chiudono febbraio in crescita del 16,3%, con una quota di mercato del 26,4%. In aumento anche i modelli diesel (+2,2% su febbraio 2022), seppure con una quota del 18,7%. Nel bimestre, le immatricolazioni di auto a benzina crescono del 15,9% (26,5% di quota) e quelle delle vetture diesel dell’11% (18,7% di quota nell’anno). Le auto ad alimentazione alternativa rappresentano il 54,9% del mercato di febbraio, +24,3% rispetto allo stesso mese del 2022. Nel cumulato, le alternative aumentano del 22,2%, mantenendo anche una quota di mercato più alta rispetto allo stesso periodo del 2022 (54,8%, contro il 53% del cumulato dello scorso anno).

Le vetture elettrificate rappresentano il 44,7% del mercato di febbraio, mentre nel cumulato hanno una quota del 44,3%, con volumi in crescita del 22,1%. Tra queste, le ibride mild e full aumentano del 23,9% nel mese, con una quota di mercato del 36,6%, mentre nel cumulato risultano in rialzo del 24,3%, con una quota del 36,7%. Le immatricolazioni di vetture ricaricabili crescono del 23,3% nel mese (quota di mercato: 8%) e del 12,9% nel cumulato (7,7% di quota). Nel dettaglio, le auto elettriche hanno una quota del 3,7% e aumentano del 54% nel mese, mentre le ibride plug-in aumentano del 5,1% e rappresentano il 4,3% del mercato di febbraio (anche nel cumulato risultano entrambe in aumento, rispettivamente 20,4% e 8,2%). Infine, le auto a gas rappresentano il 10,4% dell’immatricolato di febbraio, di cui il 10,2% è composto da autovetture GPL (+43,1%) e lo 0,2% da autovetture a metano (-81,8%). Nel bimestre, le autovetture GPL risultano in crescita del 37,2% e quelle ametano in calo dell’80,7%. (Dati ANFIA)

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