L’albero a camme è responsabile della distribuzione, può essere singolo o doppio è il suo compito è fondamentale nel determinare le prestazioni del motore. Si tratta di un organo meccanico da cui dipende la distribuzione nei motori a quattro tempi, benzina e diesel. Se il motore presenta un solo albero, allora si tratta di distribuzione monoalbero, se sono due allora si dice bialbero o con doppio albero a camme in testa. Responsabile della distribuzione, l’albero a camme può essere singolo o doppio e svolge un ruolo fondamentale nel determinare le prestazioni del motore.
La struttura e il funzionamento dell’albero a camme
Si tratta in particolare di un asse su cui vengono inseriti con calettatura (sagomatura a incastro) dei componenti chiamati camme, dalla forma eccentrica. Le camme possono essere simmetriche o asimmetriche e l’eccentricità viene definita alzo e può essere più o meno accentuata. L’albero a camme ruota in sincronia con l’albero motore, a velocità dimezzata. È connesso appunto al motore tramite una cinghia dentata o una catena oppure ancora attraverso una serie di ingranaggi.
Qual è il compito dell’albero a camme? Domina l’apertura e la chiusura delle valvole. Le camme possono agire in maniera diretta (contatto diretto con la punteria) o indiretta. Il numero di alberi del motore dipende dal numero delle valvole presenti per ogni cilindro e dall’architettura del motore stesso.
Albero a camme e fasatura
L’albero a camme determina il rendimento del motore; come abbiamo visto infatti regola l’apertura delle valvole (ne determina l’ampiezza, o alzata). Un tempo la variazione della forma delle camme comportava una variazione dei valori di erogazione e di coppia del motore. Oggi invece sono stati introdotti i variatori di fase (sugli alberi a camme a fasatura variabile). Esistono due tipi di valvole:
- di aspirazione: quando si aprono, consentono l’ingresso nella camera di combustione di miscela o aria;
- di scarico: si aprono per far uscire i gas non combusti.
Quando si parla di ‘fase‘ o ‘fasatura‘ (fissa o variabile) allora si indica il momento di apertura ottimale delle valvole di aspirazione o di scarico rispetto ad una determinata sincronia con la rotazione dell’albero motore.
Fasatura fissa e variabile
In passato la fasatura fissa della distribuzione era l’unico modo per regolare la distribuzione (fino al 1980). Per i motori delle auto che corrono nelle competizioni sportive viene usata ancora la fasatura fissa, infatti un settaggio aggressivo con un angolo di incrocio alto consente di aumentare la potenza massima, anche se ne risentono sia la guidabilità dell’auto che il rendimento della stessa a bassi regimi.
Nel 1980 è nato il primo sistema di fasatura variabile, inserito per la prima volta su Alfa Romeo Spider 1750 per gli Stati Uniti. In seguito tante Case auto hanno iniziato a utilizzare soluzioni di differenti tipologie per la variazione di fase. I variatori di fase in generale danno la possibilità sia di aumentare la coppia a bassi regimi che di incrementare la potenza del motore e regolare il ciclo di apertura e chiusura delle valvole.
La variazione di fase può:
- regolare l’apertura delle valvole di aspirazione, si ha un maggiore riempimento della camera di combustione;
- regolare l’apertura delle valvole di scarico, si aumenta l’angolo di incrocio delle valvole.
La miscela in entrata fa uscire i gas incombusti, il vantaggio è quello di lasciare la camera di combustione ‘pulita’ e raffreddata.
Danni all’albero a camme: i segnali
L’albero a camme si usura come qualsiasi componente meccanica dell’auto. Le camme si consumano e si rischia anche di danneggiare la punteria, quindi le componenti meccaniche tra le camme e le valvole. Per questo motivo è assolutamente necessario portare l’auto da un meccanico per sostituire l’intero asse o solo le camme. Segnali di malfunzionamento? Con il passare del tempo e a causa dell’usura, è possibile sentire un ticchettio e accorgersi del peggioramento delle prestazioni del motore.
Le camme si possono usurare per differenti motivi, sia per uno stile di guida ‘esagerato’ che per difetti di fabbricazione. Per questo è indispensabile cercare subito una soluzione. Il costo di un albero a camme nuovo non è mai inferiore ai 100 euro, ma tutto dipende anche dalla marca e dal modello dell’auto. Chiaramente sarà necessario pagare anche la manodopera.