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La statale ‘Amalfitana’ riapre a due mesi dalla frana

Apr 25, 2021

AGI – Due mesi esatti di lavori ed è tornata percorribile la strada statale 163 ‘Amalfitana’. Il 2 febbraio era stata interessata da una grossa frana dal versante roccioso ‘Vagliendola’ che di fatto aveva spezzato in due la Costa d’Amalfi. L’intervento del valore complessivo di circa 1,1 milione di euro, finanziato con risorse Anas e affidato mediante accordo quadro, è consistito nella realizzazione di una rete di micropali, su cui è stato costruito un muro fondante, con un sistema di tiranti.

Fondamentale per la stagione turistica

Il muro è stato realizzato attraverso cinque fasi di cantiere fino al raggiungimento della quota strada, a oltre 10 metri d’altezza. “Noi ci siamo dati l’obiettivo di rendere fruibile la strada perché questo avrebbe pregiudicato la stagione turistica della costiera amalfitana e per metterla in sicurezza da un punto di vista sanitario”, ha detto il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, a margine della cerimonia, ricordando che “poi abbiamo finanziato il recupero del costone roccioso”. E ha spiegato che “è stata già individuata una soluzione tecnica, cioè si farà una impalcatura a sbalzo che consentirà il passaggio delle auto nei due sensi. Qui, ci vorranno alcuni mesi per completare il lavoro di messa in sicurezza anche del costone roccioso. Adesso, abbiamo collocato delle reti di protezione e credo che nel giro di 4-6 mesi si completerà anche questo lavoro”. 

“Siamo in una zona – ha ricordato il presidente – alla quale abbiamo destinato 60 milioni di euro di opere pubbliche relative soprattutto alla mobilità e al disinquinamento delle acque, finanziamenti per i porti che sono in corso, Cetara e Maiori. Stiamo lavorando alla progettazione di percorsi pedonali e di vettori meccanici compatibili, scale mobili, traffici via mare”. “Stiamo cercando – ha concluso – di fare l’impossibile per creare le condizioni infrastrutturali migliori per il rilancio turistico”.

Ripristinato un collegamento strategico

Per il presidente di Anas, Claudio Andrea Gemme, con la riapertura di oggi si ripristina “un collegamento fondamentale per i cittadini di Amalfi e strategico per il turismo, in vista di una auspicabile ripartenza con la stagione estiva”. “Una sfida vinta contro il tempo”, l’ha definita l’amministratore delegato di Anas, Massimo Simonini,  che ha poi chiarito che “in Campania abbiamo investimenti per oltre 2,3 miliardi di euro, dei quali circa 2 miliardi destinati alla realizzazione di nuove opere e 340 milioni per la manutenzione programmata della rete. Nonostante la pandemia da Covid-19, qui in Campania siamo riusciti a chiudere la produzione dello scorso anno ad oltre 34 milioni di euro, segnando un netto aumento rispetto allo scorso anno (23 milioni nel 2019)”.

Nei lavori ad Amalfi, poco dopo il tunnel che conduce verso Positano, nonostante alcuni periodi nei quali non è stato possibile operare (tra l’altro perché l’area è stata oggetto di sequestro da parte della procura di Salerno), Anas è riuscita in tempi brevi a progettare e realizzare l’intervento in tempi brevi. L’intervento ha coinvolto anche la galleria adiacente il tratto della ‘Amalfitana’ crollato.

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