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Sarà in Piemonte il Sideways all’italiana?

Giu 19, 2016
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I finanziamenti ci sono. Coordinati dalla Film Commission del Piemonte che è già riuscita a suscitare l’interesse di alcuni produttori di vino. Il Sideways all’italiana potrebbe presto prendere vita. Ma perchè si comincino a montare i primi set sulle colline più prestigiose delle Langhe potrebbe servire ancora qualche tempo. «E non è escluso – commenta Paolo Damilano, presidente della Film Commission nonché del Museo del Cinema di Torino, nonché (anzi innanzi tutto) produttore di Barolo – che si possa pensare a una fiction anziché a un film per le sale cinematografiche».

L’efficacia dei remake

L’idea di produrre in Italia un grande film sul vino circola da qualche anno. Il successo planetario di Sideways, che ha fatto conoscere ai quattro angoli della terra le cantine della Napa Valley in California, ha sollecitato più di un produttore cinematografico. Ma i remake non danno garanzia di sbancare il botteghino, come ha dimostrato “Un’ottima annata”, girato nel sud della Francia, con un regista del calibro di Ridley Scott e una star come Russell Crowe nei panni del protagonista (anche se l’atletico australiano sembrava un po’ impacciato nel ruolo del produttore vinicolo).

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Vino&cinema

Sicuramente la produzione italiana – se andrà in porto il progetto piemontese – potrebbe contare su una consulenza di primordine. La famiglia di Paolo Damilano produce vino dal 1890, oggi i suoi 53 ettari di vigneti sono collocati nel cuore delle zone di prestigio delle Langhe, compresa la celebre collina Cannubi da cui escono i più premiati crus di Barolo. Quest’anno il presidente della Film Commission li ha portati anche a Taormina, dove si svolge la 62ma edizione del Taormina FilmFest (oggi la premiazione finale). Il suo Barolo Cannubi “1752” Riserva è stato particolarmente apprezzato da Richard Gere, presidente onorario del festival e proprietario di due ristoranti in America, che ha ostentato una certa conoscenza enologica e predetto un declino dei vini francesi a favore di quelli spagnoli e italiani.

La ricaduta sul territorio

Film Commission Piemonte, operativa dal 2000, finora ha finanziato 630 progetti, tra lungometraggi, corti e fiction, generando una ricaduta sul territorio superiore a 360 milioni. Dal 2010 è entrata in azione Fip (Film investimenti Piemonte), braccio operativo della Film Commission, che ha ottimizzato il sostegno dei privati al cinema legato al tax credit. «In questi anni – spiega l’ad Paolo Tenna – abbiamo finanziato 18 produzioni, 8 delle quali grazie all’intervento di imprese private che vi hanno investito più di 8 milioni di euro con una ricaduta su territorio piemontese stimata in 10 milioni». Il maggior successo al box office ad ora è stato “Benvenuto presidente” con Claudio Bisio (finanziato direttamente da Fip) che al botteghino ha guadagnato 8 milioni .

Claudio Bisio in "Benvenuto presidente"

Claudio Bisio in “Benvenuto presidente”

Strumento di comunicazione per Barolo & co.

Il budget ipotizzato per il Sideways Italian way è di circa 10 milioni e Fip stima un interesse da parte delle aziende vitivinicole piemontesi a intervenire «con un finanziamento di almeno 4 milioni». Il progetto «ha grande appeal – prosegue Tenna – e può trasformarsi in un ottimo strumento di comunicazione per il vino piemontese».

Sideways, prodotto nel 2004, ha incassato 71 milioni di dollari in America e oltre 2 milioni nei cinema italiani.

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