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Game Boy come un mini PC, scoperta una periferica dopo 28 anni

Dic 28, 2020

Il Game Boy è stata una delle console portatili più incredibili di sempre che diede il via all’idea della portabilità targata Nintendo. Fu commercializzato nel 1989 e venne sviluppato come vero successore di quel Game & Watch prodotto ad inizio degli anni 80. Il Game Boy fu un successo incredibile con 118 milioni di unità vendute, quasi il triplo del suo predecessore. Nella confezione erano presenti, oltre alla console: auricolari stereo, il cavo Game Link per il multigiocatore e la cartuccia di Tetris, titolo incredibile che fece innamorare milioni di giocatori in tutto il mondo. A distanza di 28 anni è stata ritrovata la periferica WorkBoy per Game Boy. Ma che cos’è?

Si tratta a tutti gli effetti di un accessorio per Game Boy che trasforma la console in un vero e proprio mini PC. Il dispositivo includeva 12 applicazioni tra cui una rubrica, una calcolatrice ed una agenda. A condividere tale scoperta è Liam Robertson di DidYouKnowGaming? che ha raccontato la storia di questa periferica perduta nel tempo. Non si tratta di un accessorio prodotto da terzi, ma al contrario, la stessa Nintendo più di vent’anni fa lo mise sotto licenza. Fu infatti ideato da Source Research and Development e prodotto da Fabtek Inc in collaborazione con l’azienda giapponese.

Game Boy

WorkBoy, questo il nome della periferica, fu inventato nel 1992 e molte testate giornalistiche ne parlarono ai tempi. Robertson è stato in grado di contattare Eddie Gill, il creatore della periferica per Game Boy, il quale gli ha rivelato tutti i segreti. Innanzitutto doveva essere rilasciato alla fine del 1992 o all’inizio del 1993 per una cifra di circa 79-89 dollari, ma prima dell’uscita ci furono diverse problematiche che bloccarono inevitabilmente l’uscita, ed il progetto in seguito venne cancellato dall’esistenza.

Gill ha spiegato inoltre che in circolazione erano presenti solo due prototipi, uno, secondo lui, nascosto nella grossa “cassaforte di Nintendo”, l’altro invece nelle mani del fondatore di Fabtek. Contattato il fondatore, Robertson è riuscito a ricevere la periferica e successivamente provarla. Dopo varie ricerche è riuscito a connettere il WorkBoy con il suo Game Boy grazie alla scoperta di una particolare ROM. Installata questa su una cartuccia vuota, la periferica ha iniziato a funzionare. Qui sopra vi abbiamo infatti lasciato la foto che testimonia il tutto, ammettiamo che si tratta di una scoperta sensazionale. Il progetto non andò mai in porto per gli elevati costi, così l’azienda nipponica decise di passare ad altro. Gill successivamente creò un nuovo device ispirato al Work Boy comprato da Nokia per la serie Nokia 9000, presentato al CeBIT del 1996. Il Nokia 9000 fu il primo cellulare con tastiera estesa che permetteva di inviare e ricevere email.



Cosa ne pensate di questa notizia? Eravate a conoscenza di questa periferica del Game Boy che non ha mai visto la luce? Fatecelo sapere con un commento qui sotto nella sezione dedicata. Come sempre vi invitiamo a rimanere sintonizzati sulle nostre pagine per tutte le novità in ambito videoludico.

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