Milano, 4 novembre 2020 – Dopo aver abbandonato la zona rossa, la Lombardia potrebbe dire addio anche a quella arancione e passare alla gialla. “Se i dati continueranno a essere quelli delle ultime due settimane,dall’11 dicembre diventeremo gialli”, ha detto il presidente della Lombardia,Attilio Fontana, in collegamento con Mattino Cinque.E ha sottolineato: “Se non ci sarà, e io ne sono convinto, alcun tipo di peggioramento”. “Nel meccanismo previsto dal precedente dpcm – ha spiegato – bisogna entrare in unanuova valutazione, quindi passa una settimana per entrarci, dopodiche’ per due settimane bisogna confermare quella valutazione. Noi abbiamo concluso ieri la seconda delle tre settimane. Se la prossima settimana i dati saranno sempre coerenti con queste valutazioni, noi l’11 dovremmo entrare in zona gialla”.
Da zona arancione a zona gialla, cosa cambia?
Spostamenti
Ci si può spostare senza particolari limitazioni sia tra comuni che verso altre regioni se la destinazione è un’altra zona gialla, si possono anche attraversare le zone rosse per raggiungere un’altra zona gialla, basta non fermarsi. Unico limite è il coprifuoco: è vietato spostarsi dalle 22 alle 5.
Seconde case
Per quanto riguarda ilraggiungimento delle seconde case(al mare, in montagna o altrove), se sia la prima che la seconda casa si trovano entrambe in un comune dell’area gialla è consentito lo spostamento. Se la seconda casa si trova in un comune dell’area arancione o di quella rossa, è consentito solo se dovuto alla necessità di porre rimedio a situazioni sopravvenute e imprevedibili (quali crolli, rottura di impianti idraulici e simili, effrazioni, ecc.) e, comunque, secondo tempistiche e modalità strettamente funzionali a sopperire a tali situazioni.
Negozi e centri commerciali
I negozi restano aperti. Nelle giornate festive e prefestivesono chiuse le medie e grandi strutture di vendita, nonché gli esercizi commerciali presenti all’interno dei centri commerciali e dei mercati, ad eccezione di supermercati e alimentari, farmacie, parafarmacie, presidi sanitari, tabacchi ed edicole.
Bar e ristoranti
Bar, ristoranti, pasticcerie e gelaterie restano aperti fino alle 18. Nelle aree o negli orari in cui è sospeso il consumo di cibi e bevande all’interno dei locali (dopo le 18), l’ingresso e la permanenza negli stessi da parte dei clienti sono consentiti esclusivamente per il tempo strettamente necessario ad acquistare iprodotti d’asporto(che rimane consentito oltre la chiusura) e sempre nel rispetto delle misure di prevenzione del contagio. Non sono comunque consentiti, in ogni luogo e momento della giornata, né gliassembramentiné il consumo in prossimità dei locali. Possono restare aperti oltre le 18 solo gli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande nelle aree di servizio e rifornimento carburante situate lungo le autostrade (autogrill), negli ospedali e negli aeroporti, con obbligo di assicurare in ogni caso il rispetto della distanza interpersonale di almeno un metro, proprio come avveniva già in zona arancione.
Teatri e mostre
Chiusura h24 di teatri, mostre e musei, sale bingo, centri scommesse e slot machine, anche in bar e tabaccai.
Sport
E’ consentito svolgere attività motoria e sportiva all’aperto senza limiti di spostamento tra comuni o di prossimità al domicilio. Restano chiusi palestre e piscine. Aperti invece i centri sportivi.
Trasporti
Ridotta al 50% la capienza di bus e treni regionali.
Autocertificazione
L’autocertificazioneserve soltanto durante la fascia oraria del coprifuoco prevista dalle 22.00 alle 5.00, quando cioè gli spostamenti (di qualsiasi tipo, anche all’interno del proprio comune) diventano vincolati ai motivi di lavoro, di urgenze o di necessità.
© Riproduzione riservata