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Wafer in silicio più cari: l’hardware ci costerà di più?

Nov 15, 2017

Non è un periodo facile per le finanze chi vuole assemblarsi un nuovo PC. Il prezzo delle memorie è drammaticamente alto rispetto al passato, e per lungo tempo anche quello degli SSD ha assistito a sostanziosi rialzi. Delle schede video, a causa del fenomeno del mining di criptomonete, meglio non parlare.

Il sito asiatico ETNews però sbandiera un altro spauracchio per l’industria hi-tech: l’incremento del prezzo dei wafer di silicio, quelli da cui tramite processi litografici si ottengono i chip “fatti e finiti” che mettiamo nei computer: CPU, GPU, DRAM e NAND.

ETNews, a dire il vero, parla di un incremento del prezzo già attestato del 20% su base annua, ma la corsa potrebbe non fermarsi. SUMCO, produttore giapponese di wafer in silicio, ha recentemente annunciato che nel quarto trimestre il prezzo dei wafer da 300 mm sarà almeno il 20% superiore rispetto a quello dello stesso periodo dello scorso anno. SUMCO è il principale attore di questa industria, dato che ne detiene circa i due terzi.

silicon wafersilicon wafer

Secondo il CEO Hashimoto Mayuki il prezzo dei wafer in silicio salirà di un altro 20% nel 2018 e continuerà a crescere nel 2019. A detta del dirigente, la domanda globale di wafer da 300 mm per produrre semiconduttori è pari a circa 5,6 milioni di unità mensili, ma si raggiungeranno 6,6 milioni nel 2020.

Questa impennata dei prezzi è legata all’alta richiesta di wafer e all’impossibilità dei produttori di tenere il passo. Impossibilità però che è macchiata anche da una chiara volontà di “non fare il passo più lungo della gamba”. Già, perché come racconta ETNews la crisi finanziaria globale del 2008 ha scosso il settore nelle sue fondamenta, facendo crollare la domanda di chip.

Per questo ora i produttori di wafer sono diffidenti dall’aumentare marcatamente la capacità produttiva. E questo, al tempo stesso, porta nelle loro casse maggiori introiti, grazie ai prezzi medi di vendita maggiori. Insomma, un circolo vizioso che verosimilmente vedrà riversare i maggiori costi – tutti o in parte – sul consumatore finale.

“SUMCO ha intenzione di aumentare la produzione mensile di wafer in silicio da 300 mm a 110.000 unità nel 2019. Siltronic vuole espanderla a 70.000. E mentre anche Shin-Etsu ha piani di espansione, gli esperti ritengono che la quantità di questa maggiore produzione non sarà sufficiente per assorbire completamente la domanda“, conclude ETNews.

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