MILANO – L’emergenza Covid-19 continua farsi sentirsi pesantemente anche sull’economia americana. Un nuovo segnale di debolezza arriva dall’aggiornamento settimanale del dipartimento del lavoro Usa sulle richieste di sussidi di disoccupazione. Le domande si sono attestate 5,24 milioni dopo i 6,61 milioni della settimana precedente e complessivamente 22 milioni di americani hanno chiesto i sussidi nelle ultime 4 settimane, una cifra che è quasi pari al numero netto dei posti creati in nove anni e mezzo di ripresa iniziata alla fine dell’ultima recessione nel 2009 fino all’arrivo della pandemia.
Il dato della settimana precedente è stato rivisto da 6,606 a 6,615 milioni di unità mentre la media delle ultime quattro settimane, un misura più stabile del dato, è salita di 1.250.750 Unità dalla settimana precedente a 5.508.000 unità. Il numero complessivo dei lavoratori che ricevono sussidi di disoccupazione da più di una settimana – relativo alla settimana terminata il 4 aprile, l’ultima per la quale è disponibile il dato – ha registrato un rialzo di 4.530.000 unità a 11.976.000 unità.
Indicazioni che arrivano all’indomani di altri numeri poco incoraggianti arrivati dall’economia Usa, con la produzione industriale Usa che a marzo è crollata del 5,4%, registrando il peggior calo mensile dal 1946 ad oggi, e le vendite al dettaglio che hanno messo a segno una flessione dell’8,7%.