“Non vogliamo che il centro storico e Piazza della Libertà siano assimilati alle spiagge di Gallipoli. E faremo di tutto affinché ciò non avvenga”, così il sindaco di Ostuni Gianfranco Coppola che elegge la città salentina a paradigma di incuria in conferenza stampa. L’anno scorso infatti dalla perla dello Jonio sono arrivate immagini di movida scatenata, giovani ubriachi per strada e spiagge sporche.
La replica del collega Stefano Stefano Minerva, appena eletto sindaco della città di Gallipoli, è sul Quotidiano di Lecce: “Coppola stia tranquillo, abbiamo appena convocato la ditta dei rifiuti”. E poi l’affondo: “le presenze turistiche che conta Gallipoli non sono nemmeno lentamente paragonabili a quelle di Ostuni”. Il Viminale nei mesi scorsi aveva lanciato l’allarme in previsione di un vero e proprio boom di turisti nella ‘città bella’.
L’esternazione del sindaco di Ostuni è avvenuta nel pieno di una conferenza stampa convocata per annunciare la volontà dell’amministrazione comunale di denunciare i commercianti responsabili dell’abbandono dei rifiuti lungo le strade della città. Il piano di Coppola per l’estate è all’insegna dell’austerità, dalla gestione dei rifiuti, al suolo pubblico concesso a disposizione, sino all’emissione di onde sonore: “Entro e non oltre l’una di notte per il centro cittadino e le due per quelle lungo la costa, all’esterno dei locali non deve essere percepita musica.
Il regolamento comunale andrà rispettato alla lettera. Alla terza sanzione, subentrerà il ritiro della concessione e l’ingiunzione di chiusura dell’attività”,
ha detto il sindaco prendendo le distanze dal modello-Gallipoli: “Ostuni è una città civile”. Minerva che in campagna elettorale ha puntato tutto su quella che ha chiamato “risvolta”, non l’ha mandata a dire: “La città più bella del mondo, Gallipoli, non sarà più soffocata da incuria e rifiuti, il collega sindaco di Ostuni può stare tranquillo. Inizieremo la nostra risvolta da qui”.