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Turismo, camper e caravan cavalcano l’estate

Lug 25, 2016

Circa otto milioni di vacanzieri si muove in camper sulle strade italiane. Di questi, la metà sono italiani. Ecco i numeri che emergono dalla quinta edizione del Rapporto nazionale sul Turismo in libertà in Camper e Caravan presentato a Roma pochi giorni fa con chiari segnali di ripresa del mercato sia per il nuovo che per l’usato e un vero e proprio boom nell’export. Il 2015 ha chiuso con 12.406 camper prodotti nel 2015 (+41% vs. 2014), con un incremento del 7,9% di nuove immatricolazioni e un bel +45% di export rispetto al 2013. “In alcune aree del Paese, come il Nord-Ovest, nel 2015 i camper immatricolati sono cresciuti addirittura del +12,8%. In particolare, il mercato del nuovo ha totalizzato 3.722 immatricolazioni di camper, mentre nel mercato dell’usato sono stati conclusi ben 27.281 trasferimenti netti di proprietà (+7% vs. 2014)”, come sottolinea l’Associazione Produttori Caravan e Camper.

E il trend positivo è confermato dai primi dati di quest’anno che, nel primo semestre, registrano un +10,5% di nuovi veicoli immatricolati, un +14,4% nel mercato dell’usato e un +17,7% di immatricolazioni in Europa. “Numeri confortati anche da una richiesta/offerta turistica che si distingue per cifre di tutto rispetto – ha commentato Jan De Haas, presidente APC – Ogni anno, infatti, sono circa 3,9 milioni gli italiani e 4 milioni gli stranieri che percorrono le strade della Penisola a bordo di questi veicoli. Significativa la costante crescita delle esportazioni nel comparto nell’ultimo triennio, passate da 6.829 del 2013 a 9.856 veicoli del 2015, con un incremento di circa il 45%, a testimonianza dell’indiscussa qualità dei prodotti Made in Italy, apprezzatissimi all’estero per il design innovativo e per le avanzate tecnologie costruttive”.

Il Rapporto, realizzato in collaborazione con il CISET, Centro Internazionale di Studi sull’Economia Turistica dell’Università Ca’ Foscari di Venezia, rappresenta un punto di riferimento per valorizzare il comparto produttivo e incrementare la diffusione e la sostenibilità del turismo in libertà in Italia che necessita di una rete adeguata di infrastrutture, come quella presente in paesi come Germania e Francia, super attrezzati per il turismo in libertà. “Il 2015 è stato l’anno della tanto attesa ripresa, anche in un settore strategico come quello dei camper e del caravanning in generale – ha concluso Jan De Haas –, i nostri imprenditori con coraggio ed intraprendenza sono riusciti a trasformare le difficoltà in opportunità. Anche i primi mesi del 2016 ci fanno ben sperare che tutti questi segnali positivi proseguano per tutto l’anno”. (s.b.)

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