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Trasportavano migranti su auto private sulla rotta balcanica: 21 arresti in Lombardia

Set 6, 2016

COMO – Ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di 21 soggetti ritenuti responsabili del reato di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, aggravato dal carattere transnazionale delle condotte criminose. E’ il bilancio dell’operazione, nelle province di Como e Milano, nonché in Belgio, Svezia e Francia, messa in atto dagli investigatori della polizia di Stato, Servizio centrale operativo (Sco) e squadra mobile di Como, insieme alle polizie dei paesi partner europei.

Alcuni degli indagati erano da tempo irreperibili sul territorio nazionale e per loro sono stati emessi dei mandati di cattura europei.

“Le indagini – spiega una nota della Polizia – sono iniziate nell’ottobre 2015 e hanno consentito di raccogliere gravi elementi indiziari a carico di un gruppo criminale, composto da 16 siriani, due tunisini, un algerino, un libanese ed un egiziano, che, operando in diversi Paesi europei, ha organizzato, traendone ingenti profitti economici, il trasferimento, dall’Ungheria soprattutto verso l’Austria e la Germania, di centinaia di migranti, perlopiù di nazionalità siriana e in fuga dalle aree in cui si sta svolgendo il noto conflitto armato in Siria”.

Continua la polizia: “L’inchiesta ha permesso, tra le altre cose, di ricostruire le attività e le dinamiche criminali del menzionato network malavitoso che, approfittando dell’imponente flusso migratorio registratosi, lo scorso anno, sulla cosiddetta rotta balcanica, ha realizzato un complesso

meccanismo per il trasporto degli stranieri con vetture private. Gli indagati, infatti, hanno impiegato circa 300 veicoli intestati a diverse società di comodo, avvalendosi di una vasta rete di passeur, di varie nazionalità (anche italiana), un centinaio dei quali già identificati e, in parte, arrestati, in flagranza di reato, anche nell’ambito delle connesse attività condotte dalle Autorità tedesche e austriache”.

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