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Spotify punta su podcast e audiolibri per diventare 10 volte più grande  

Giu 10, 2022

AGI – Conquistare 1 miliardo di utenti, 50 milioni di creator entro il 2030 e soprattutto raggiungere 100 miliardi di ricavi l’anno, con un margine lordo del 40%. Sono questi i piani di Spotify, piattaforma di streaming musicale quotata alla borsa di New York dal 2018, secondo l’amministratore delegato e co-founder Daniel Ek. Lo svedese ha messo uno accanto all’altro gli obiettivi della compagnia nel corso del secondo (il primo dalla quotazione) Investor Day, l’incontro con gli investitori, della società. A oggi Spotify conta 422 milioni di utenti, tra cui 182 milioni di abbonati a Spotify Premium, su 183 paesi.

Perché il piano di Ek si realizzi Spotify dovrebbe far crescere le sue entrate di quasi 10 volte rispetto ai ricavi del 2021 di 11,4 miliardi di dollari. “Stiamo accelerando il nostro percorso di crescita per diventare una piattaforma in grado di intrattenere, ispirare ed educare più di un miliardo di utenti in tutto il mondo e, proprio come piattaforma per creator, forniremo l’infrastruttura e le risorse che consentiranno a 50 milioni di artisti e creator di crescere e gestire al meglio le proprie attività e progetti, monetizzare il proprio lavoro e promuoverlo efficacemente” ha detto Ek. 

Podcast e audiolibri

Nonostante il cuore di Spotify batta per la musica, la piattaforma sta cercando di ampliare l’esperienza di ascolto degli utenti, lavorando allo sviluppo di podcasting e audiolibri. A  proposito dei podcast è emerso che un terzo degli ascoltatori di Spotify si sintonizza sui podcast (il 7% di tutte le ore di ascolto sulla piattaforma). Il chief content officer di Spotify, Dawn Ostroff, ha sottolineato che società ha impegnato più di 1 miliardo di dollari nel podcasting e che la compagnia è ancora in modalità di investimento.

Per Ostroff tuttavia il podcasting è un’opportunità da 20 miliardi di dollari. A proposito Ek ha sottolineato che questi investimenti (podcasting e audiolibri) stanno già andando “meglio di quanto probabilmente ti aspetti”, con margini lordi del 28,5%, sulla buona strada per raggiungere l’obiettivo a lungo termine della società del 30%-35%. 

Ek ha aggiunto in particolare che l’attività di podcasting ha generato circa 200 milioni di euro l’anno scorso, con un aumento del 300% rispetto al 2020 e oltre 125 milioni di utenti hanno ascoltato un podcast nel primo trimestre. La società ha messo in evidenza la crescita numerica dei podcast sul suo servizio, rilevando che Spotify oggi ha oltre 4 milioni di podcast, rispetto ai 500mila del 2019.

Inoltre il suo strumento di creazione di podcast, Anchor, ha contribuito  a questa crescita: secondo la compagnia  l’app alimenta il 75% dei podcast su Spotify e ogni nuovo spettacolo creato su Anchor porta altri 2,5 milioni di utenti attivi mensili al servizio.

Ek si aspetta che il business dei podcast abbia il potenziale per generare margini compresi tra il 40% e il 50% e che anche gli audiolibri abbiano margini superiori al 40% (secondo Ek potrebbero portare 70 miliardi di dollari di entrate annuali). Non ha però specificato quanto tempo ci sarebbe voluto prima che l’azienda raggiungesse quei numeri.

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