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Laureus Awards, Bolt atleta dell'anno. Premiata anche Bebe Vio

Feb 14, 2017

martedì 14 febbraio 2017 23:36

ROMA – Usain Bolt e Simone Biles si sono aggiudicati il Laureus Sportsman e Sportswoman of the Year Award, grazie alle imprese compiute nel 2016, in particolare alle Olimpiadi di Rio de Janeiro.

La cerimonia di premiazione, svoltasi a Monte Carlo alla presenza del principe Alberto e della principessa Charlene, ha visto l’assegnazione di riconoscimenti anche a Michael Phelps, l’atleta olimpico più medagliato di tutti i tempi, con il Comeback of the Year Award; a Beatrice Vio, unica schermitrice internazionale su sedia a rotelle amputata a tutti e quattro gli arti, con il Disability Award; alla squadra olimpica dei rifugiati, capitanata da Tegla Loroupe, con il Laureus Sport for Good Award for Sporting Inspiration; a Nico Rosberg, campione del mondo di Formula 1, con il Laureus Breakthrough of the Year Award; alla britannica Rachel Atherton, la più grande biker del downhill, con l’Action Sportsperson of the Year Award; al Leicester City di Claudio Ranieri, campione d’Inghilterra, con il Laureus Spirit of Sport Award; ai Chicago Cubs, vincitori della Major League di baseball, con il Laureus Team of the Year; a Waves for Change, progetto che aiuta con il surf i giovani delle comunità più violente del Sud Africa, con il Laureus Sport for Good Award; e al Barcellona under 12 di calcio, per il fair play nei confronti di una squadra avversaria, con il Best Sporting Moment of the Year Award (premio istituito per la prima volta).

ORGOGLIO PANCALLI – “Con il premio ‘Sportsperson of the Year with a Disability’ in occasione dei Laureus World Sports Awards 2017, Bebe Vio ottiene un prestigioso riconoscimento internazionale, che conferma la forza e le grandi capacità di questa atleta. Bebe è ormai ambasciatrice nel mondo dei valori della grande famiglia paralimpica italiana. Siamo dunque orgogliosi di questo suo ennesimo traguardo“: il presidente del Comitato paralimpico italiano, Luca Pancalli commenta così il riconoscimento assegnato all’azzurra. “Si tratta, allo stesso tempo, di un riconoscimento alla mission del movimento paralimpico italiano e del CIP (Comitato Italiano Paralimpico) che da sempre lavorano per il raggiungimento degli obiettivi che sono propri del movimento paralimpico internazionale. Bebe Vio, insieme ad altri atleti paralimpici, sta dando un contributo importantissimo nel cambiare la percezione che la società ha della disabilità“.

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