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Sciopero nei cieli il 25 novembre, Alitalia cancella 137 voli

Nov 24, 2019

MILANO – Alitalia ancora al centro dell’agenda, sia per la vicenda del salvataggio della compagnia che vive un ennesimo snodo cruciale, che per i riflessi sui passeggeri con uno sciopero di quattro ore calendarizzato per lunedì.

Lo sciopero: 137 voli cancellati

Alitalia ha annunciato che terrà al suolo 137 voli per lo sciopero del trasporto aereo proclamato da diverse sigle sindacali. Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uilt-Uil, Uglta in particolare incrociano le braccia per quattro ore (dalle 13 alle 17) in Enav (con i controllori di volo) e in Air Italy. Lo sciopero è stato ridotto a 4 ore (dalle 24 ore iniziali) dal ministero dei Trasporti. Ast-Confsal, Cub Trasporti/AirCrowCommittee, protestano invece in Alitalia. Un altro sciopero dell’intero settore aereo è stato già proclamato per il 13 dicembre da Filt-Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti. Tra le motivazioni “il perdurare della crisi di Alitalia, la richiesta di regole per il comparto a partire dall’applicazione del contratto nazionale in tutte le compagnie, il rifinanziamento del Fondo straordinario che viene utilizzato per il finanziamento degli ammortizzatori sociali”.

La compagnia ha chiarito sul suo sito cosa accadrà. “Per lunedì 25 novembre alcune sigle sindacali – si legge in un annuncio – hanno proclamato uno sciopero dei controllori di volo dalle ore 13:00 alle ore 17:00. Negli stessi orari sono state confermate altre agitazioni nel settore del trasporto aereo. Alitalia è stata pertanto costretta a cancellare alcuni collegamenti, sia nazionali che internazionali” (sul sito è consultabile la lista). Per limitare i disagi, la compagnia ha attivato un piano straordinario che prevede l’impiego di aerei più capienti sulle rotte domestiche e internazionali, con l’obiettivo di riprenotare i viaggiatori coinvolti nelle cancellazioni sui primi voli disponibili in giornata. Alitalia prevede che il 60% dei passeggeri riesca a viaggiare nella stessa giornata del 25 novembre.


L’invito ai viaggiatori che hanno acquistato un biglietto per volare dalle 13:00 alle 17:00 del 25 novembre è di “verificare lo stato del proprio volo, prima di recarsi in aeroporto, sul sito alitalia.com, chiamando il numero verde 800.65.00.55 (dall’Italia) o il numero +39.06.65649 (dall’estero), oppure contattando l’agenzia di viaggio presso cui hanno acquistato il biglietto. I passeggeri che hanno acquistato un biglietto Alitalia per viaggiare il 25 novembre, in caso di cancellazione o di modifica dell’orario del proprio volo, potranno cambiare la prenotazione senza alcuna penale o chiedere il rimborso del biglietto (solo nel caso in cui il volo sia stato cancellato o abbia subìto un ritardo superiore alle 5 ore) fino al 2 dicembre”.

Il piano B per la vendita e la paura dei sindacati: “Basta teatrini”

Rep

Ma è anche sul fronte societario che le acque restano agitate. Come ha rivelato Repubblica, si fa strada un piano B alla cordata composta da Atlantia-Fs-Delta e Tesoro, che in tutti questi mesi non è riuscita a mettere sul piatto una proposta d’acquisto concreta. Anche l’interesse di Lufthansa è rimasto circoscritto alle intenzioni. E così pare sempre più probabile un diverso tentativo di rilancio, che passi attraverso un commissariamento con il mandato di risanare la compagnia e venderla probabilmente a spezzatino.

Uno scenario al quale reagiscono i sindacati. “Per l’ennesima volta apprendiamo dagli organi di stampa presunte rilevanti novità circa la preoccupante crisi di Alitalia. Finora, nonostante le reiterate richieste, il Governo non ha ritenuto di avviare il confronto con chi rappresenta i lavoratori, oltre 11000 diretti e più di 30mila di indotto Alitalia”, hanno detto il Segretario generale, Claudio Tarlazzi, e il Segretario nazionale Ivan Viglietti della Uiltrasporti. Per i sindacalisti preoccupano le “soluzioni di migliaia di potenziali fuoriuscite”. “Se ciò fosse confermato, saremmo di fronte ad una manifesta incapacità del Governo e della politica di gestire la crisi industriale di un settore vitale per il Paese”. Chisano Tarlazzi e Viglietti. “Il Governo smetta di giocare con tanta superficialità col futuro dei lavoratori di Alitalia e convochi immediatamente il Sindacato. Non c’è più tempo nè pazienza per dare spazio ad ulteriori teatrini”.

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