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Save the children: Campania peggior regione «mother friendly», Bolzano al top

Mag 9, 2018

Mamme italiane in equilibrio, precario, tra mille difficolt: disoccupazione (il tasso pi alto in Europa), discriminazioni sul lavoro, disparit nelle incombenze familiari, pochi servizi educativi per l’infanzia su cui contare per conciliare impegni domestici e lavoro. questo il quadro che emerge dal Rapporto di Save the Children Le Equilibriste: la maternit in Italia diffuso oggi in occasione della Festa della mamma, da cui emerge un peggioramento generale dell’Italia per quanto riguarda l’accoglienza dei nuovi nati e il sostegno alle loro mamme e ma anche grandi disparit territoriali. Da una parte le regioni del Nord, sempre pi virtuose a parte poche eccezioni, con la Provincia autonoma di Bolzano al primo posto tra le citt “Mother friendly”. Dall’altra le Regioni del Sud, troppo spesso carenti di servizi e di sostegno alla maternit, con La Campania fanalino di coda della classifica, scesa di due posizioni rispetto al 2008.

Minori e poverta’, l’allarme di Save the Children

I parametri dell’Indice delle Madri Istat

La ricerca si basa sull’Indice delle Madri elaborato dall’Istat per Save the Children per evidenziare le Regioni in cui pi o meno facile essere madri. Attraverso 11 indicatori, l’indice misura la condizione delle madri rispetto a tre parametri: cura, lavoro e servizi, dove il miglioramento di una dimensione pu essere strettamente correlato al miglioramento delle altre. Quest’anno, l’indice evidenzia anche i principali mutamenti che hanno interessato la condizione delle madri dal 2004 a oggi e gli eventuali miglioramenti o peggioramenti nei diversi contesti territoriali.

Le due Italie delle Regioni “Mother friendly”

Negli anni, la classifica delle Regioni non ha subito variazioni sostanziali. Nelle prime posizioni si confermano le amministrazioni del Nord Italia e, guidate dalle Province autonome di Bolzano e Trento (1 e 2 in miglioramento) posto seguite da Valle D’Aosta (3 posto), Emilia-Romagna (4, in discesa dal primato conquistato dieci anni fa), Friuli-Venezia Giulia (5) e Piemonte (6). Tra le regioni del Mezzogiorno fanalino di coda della classifica, la Campania risulta peggiore regione “mother friendly”, preceduta da Sicilia (20 posto), Calabria (che pur attestandosi al 19 posto guadagna due posizioni rispetto al 2008), Puglia (18) e Basilicata (17).

Prioritario un Piano di sostegno alla genitorialit

la solita Italia “a due velocit”, comunque quasi immobile. Mancano infatti miglioramenti strutturali, soprattutto al Sud, dove il carico di cura grava ancora troppo sulle spalle delle donne e dove l’occupazione femminile ai minimi storici. Per questo, il Rapporto Save The Children sottolinea la necessit di un Piano Nazionale di sostegno alla genitorialit, con misure a sostegno del percorso nascita e dei primi “mille giorni” di vita dei bambini, che consolidi il sistema di tutela delle lavoratrici e promuova l’introduzione del family audit nel privato, che garantisca servizi educativi per la prima infanzia a tutti.

Milano (Save): Maternit ancora sfida per donne equilibriste

inammissibile che in un Paese come il nostro, dove il numero di nuovi nati in costante diminuzione, si riservi cos poca attenzione alla maternit e che le mamme debbano affrontare in solitudine continui ostacoli legati alla cura dei figli cos come alla conciliazione della vita familiare e professionale, osserva Raffaela Milano, direttrice dei Programmi Italia-Europa di Save the Children. Nonostante l’Italia sia ai primi posti nel mondo per l’assistenza sanitaria alle partorienti, la maternit rappresenta ancora una sfida nella quale le madri sono vere e proprie equilibriste tra la vita privata e il mondo lavorativo, conclude Milano, aspicando il passaggio da interventi spot e una tantum ad un piano strutturato di sostegno, mettendo finalmente in rete le diverse risorse disponibili, a livello regionale, nazionale ed europeo.

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