AMD ha annunciato ufficialmente i microprocessori Ryzen 3000 per computer desktop che saranno disponibili a partire dal 7 luglio.
Il CEO dell’azienda, Lisa Su, ha illustrato le novità dei nuovi modelli davanti alla platea del Computex 2019 di Taipei. I nuovi microprocessori, come svelato dalla stessa Su al CES 2019 di gennaio, sono basati su architettura Zen 2 e sul processo produttivo a 7 nanometri di TSMC.
Con questa generazione AMD segue un nuovo approccio al design, passando a un progetto che prevede un I/O die centrale realizzato a 14 nanometri, dove risiede tutta la connettività, affiancato da uno o due chiplet a 7 nanometri, dove troviamo i core.
Ogni chiplet può contare su un massimo di otto core attivi, per un totale di 16, anche se per il momento AMD ha scelto di fermarsi a 12. Il tutto è connesso tramite Infinity Fabric di seconda generazione.
Questo design permette ad AMD di mantenere le aree del chip che non scalano bene, come i controller di memoria e l’I/O, su un processo produttivo maturo come i 14 nanometri, mentre può sfruttare i vantaggi in termini di prestazioni, densità ed economia del processo a 7 nanometri per le importanti funzioni di calcolo.
Un progetto innovativo, un segno di una tendenza più ampia nell’industria verso la creazione di architetture eterogenee. Come innovativa è l’architettura Zen 2: AMD ha raddoppiato le prestazioni in virgole mobile rispetto a Zen, la dimensioni della cache e migliorato l’IPC del 15%.
L’offerta si dipana inizialmente su tre prodotti, o almeno è quello di cui AMD ha parlato al momento. Il primo si chiama Ryzen 7 3700X, è un processore con 8 core e 16 thread che funziona di base a 3,6 GHz ma può accelerare fino a 4,4 GHz. La dimensione della cache è pari a 36 MB, mentre il TDP è di 65 watt.
Secondo AMD questa CPU offre il 15% di prestazioni in più in single-thread rispetto al 2700X, un processore con TDP di 105 watt, mentre le prestazioni in multi-thread salgono del 18%. Il 3700X si è dimostrato decisamente più veloce di un Core i7-9700K (95W) in Cinebench R20 durante una dimostrazione pubblica, ma in generale AMD parla di prestazioni single-thread dell’1% superiori e maggiori del 28% in multi-thread.
Il secondo modello prende il nome di Ryzen 7 3800X e conserva lo stesso design, ma opera a 3,9 / 4,5 GHz in un TDP di 105 watt. Il processore offre prestazioni in gaming dal 10 al 35% maggiori di un Ryzen 7 2700X e si comporta all’incirca come un Core i9-9900K.
C’è infine un terzo modello chiamato Ryzen 9 3900X, un processore che grazie a un secondo chiplet offre 12 core e 24 thread. Le frequenze operative sono pari a 3,8 / 4,6 GHz, ha 70 MB di cache e un TDP di 105 watt. Questo processore si è dimostrato più veloce di un Core i9-9920X in Blender, con prestazioni in single e multi-thread maggiori rispettivamente del 14% e del 6%. Il tutto considerando che il Core i9 ha un TDP di 165 watt contro i 105 watt del chip AMD.
Questo processore offre il 32% di prestazioni in più in single-thread e il 100% di prestazioni in più in multi-thread rispetto al Ryzen 7 1800X, il top di gamma della prima generazione Ryzen. Veniamo ai prezzi: si parla di listini esentasse, ma sono assolutamente interessanti con 329 dollari per il 3700X, 399 dollari per il 3800X e 499 dollari per il 3900X.