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Media: “Indagati il padre e la madre di Matteo Renzi”

Nov 11, 2017

Firenze. La procura di Firenze ha iscritto nel registro degli indagati Tiziano Renzi e Laura Bovoli, babbo e mamma di Matteo Renzi. Così almeno scrive “La verità”, il quotidiano diretto da Maurizio Belpietro, spiegando che l’iscrizione avrebbe a che fare con il fallimento, avvenuto nel 2015, della cooperativa fiorentina “Delivery service Italia”. Con un’indagine cioè già assurta alle cronache, quando tra gli indagati del crac della coop era finito anche l’autista del camper di Matteo Renzi, l’ex assessore di Rignano Roberto Bargilli detto “Billy”. Adesso però ci sarebbero anche babbo e mamma del segretario del Pd. La procura fiorentina si trincera dietro il silenzio. Entrambi i nomi dei genitori però, secondo “La verità”, sarebbero stati secretati.

“Non abbiamo ricevuto alcun avviso di garanzia ma la sola richiesta di informazioni e documenti in merito al fallimento di una terza società che i signori Renzi hanno già presentato”, ribatte la famiglia Renzi attraverso l’avvocato Federico Bagattini, che già ha assistito Tiziano nel fallimento dell’ex azienda di famiglia Chil Post. L’indagine che era costata al babbo dell’ex premier l’accusa di bancarotta (si era pure dimesso da segretario del Pd di Rignano) da parte della procura di Genova: un procedimento aperto tre anni fa, ricorda l’avvocato Bagattini, che adesso “è stato definitivamente archiviato”.

Che c’entrano babbo e mamma dell’ex premier con il fallimento della Delivery service? Costituita nel 2009 da persone di fiducia di Tiziano Renzi (lo ha dichiarato egli stesso nel 2014) per svolgere attività di “recapito, ritiro e consegne postali per conto di imprese all’uopo autorizzate” e di “distribuzione di materiale pubblicitario”, la Delivery ha avuto rapporti di lavoro con la “Eventi 6”, un’altra delle tante società fondate da Renzi senior per la distribuzione di quotidiani e di volantini pubblicitari, amministrata attualmente dalla madre e dalla sorella del segretario del Pd. Il 5 ottobre scorso

la Guardia di Finanza aveva visitato la sede della Eventi 6 a Rignano per acquisire documenti sui rapporti con la Delivery. E, secondo quanto scrive “La verità”, l’ipotesi investigativa è che a pilotare l’azienda cooperativa fallita, come altre società collegate come la Europe service e la Marmodiv srl, fosse proprio la Eventi 6. La società che ha “Billy” come consigliere delegato e come presidente la mamma del segretario Laura Bovoli.

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