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Le compravendite di case sono in crescita e i giovani trainano le richieste dei mutui

Nov 6, 2021

AGI – Il mercato immobiliare conferma il suo momentum di crescita con dinamiche in costante accelerazione.

È quanto emerge dalla Bussola CRIF – MutuiSupermarket, mostrando che, da dati dell’Agenzia delle Entrate, nel secondo trimestre 2021 di registra un aumento del numero delle compravendite residenziali del 73,4% rispetto al medesimo periodo del 2020.

A sostenere la nuova voglia di casa ci sono diversi fattori: un clima economico in costante miglioramento, facilitazioni sui tassi e spese del mutuo per i più giovani anche grazie alle garanzie Consap sui mutui, agevolazioni fiscali per la ristrutturazione e riqualificazione energetica delle abitazioni e, da ultimo, condizioni dei prezzi sui mutui e degli immobili a livelli sempre molto interessanti.

Per quanto riguarda le erogazioni di mutui, i dati di Banca d’Italia registrano nel secondo trimestre nuovi flussi in crescita del 39,8%.

Il minore incremento dei flussi di nuovi mutui sul secondo trimestre rispetto alla crescita del numero delle compravendite sullo stesso periodo è conseguenza della ricomposizione della domanda di mutui attualmente in essere: i flussi di nuovi mutui di surroga stanno progressivamente riducendosi con significativo impatto sul volume totale dei nuovi mutui erogati nel trimestre.

Il segmento Under 36 è uno dei principali driver a sostegno della domanda di mutuo per acquisto casa.

Nel terzo trimestre 2021 la fascia di richiedenti con età inferiore ai 36 anni continua infatti ad aumentare il suo peso, arrivando a spiegare il 35% delle richieste totali sul canale online da confrontarsi con valori attorno al 23% registrati nel corso dell’anno 2020.

Guardando invece la sola finalità mutuo acquisto prima casa, la fascia di richiedenti Under 36 arriva a spiegare a settembre addirittura quasi il 50% delle richieste raccolte sul canale online con tale finalità.

Le azioni del governo a sostegno dei mutui per giovani – osserva Crif – stanno progressivamente manifestando la loro efficacia rilanciando l’interesse all’acquisto casa da parte di questo importante segmento.

La domanda di mutui per acquisto casa gode anche di una situazione particolarmente favorevole sul fronte delle condizioni applicate: la media dei migliori spread di offerta delle banche nel secondo e terzo trimestre 2021 – per una richiesta di mutuo di importo 140.000 euro, durata 20 anni, valore immobile 220.000 euro – rimane prossima ai livelli minimi di sempre: 0,9% per i mutui a tasso variabile e 0,2% per i mutui a tasso fisso, che oggi raccolgono sul canale online circa il 94% delle preferenze totali.

L’indagine mostra poi che i prezzi al metro quadro degli immobili offerti in garanzia registrano un aumento nel corso del terzo trimestre 2021, esprimendo un rimbalzo tecnico rispetto al passato.

Questa dinamica è sicuramente alimentata da una domanda in forte e continua crescita sull’anno in corso, crescita che al momento potrebbe consolidarsi nel corso dei prossimi trimestri.

Nel terzo trimestre 2021 il prezzo/mq registra dunque un aumento del +2,6% per gli immobili usati e del +1,7% per i nuovi immobili rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente. Da rimarcare, in particolare, il consolidamento della dinamica per gli immobili usati dopo una prolungata fase di debolezza.

L’interesse nei confronti di questa tipologia immobiliare potrebbe ricondursi alle opportunità offerte dal Superbonus 110% e dagli altri bonus edilizi in vigore.

Analizzando l’andamento dei prezzi a livello territoriale, l’unica area che non registra un aumento nelle quotazioni trimestrali anno su anno è il Centro, con un -1,6% del prezzo/mq nel terzo trimestre 2021.

Le altre aree mostrano tutte una ripresa dei prezzi al metro quadro: il Nord-Ovest con un +3,7%, il Nord-Est con un +1,1% e, infine, il Sud e Isole con un +0,4%.

“L’insperato slancio che avevamo osservato sul mercato delle transazioni residenziali nella seconda parte del 2020 l’abbiamo constatato anche nella prima parte del 2021 – afferma Stefano Magnolfi, Executive Director di Cif Real Estate Services – sono infatti ripartite per prime sia le città di provincia, sospinte dalla propensione al decentramento portato dall’emergenza sanitaria, ma ora stanno dinamicamente ripartendo anche le grandi città, in primo luogo Milano, che è tornata fra le mete più interessanti per gli investimenti, residenziali e non, a livello locale ed internazionale”.

“Il momento favorevole della congiuntura, che si innesta in un clima di grande fiducia per il contesto macro di riferimento, è altresì corroborato dalle ingenti risorse stanziate dal PNRR che prevede oltre 15 miliardi di Euro per l’efficienza energetica e la riqualificazione degli edifici“.

“La sempre più concreta possibilità che le agevolazioni edilizie vengano prorogate ed allargate ad altri comparti immobiliari (come ad esempio quello degli hotel) – prosegue – sta imprimendo ancora più dinamismo nel percorso di riqualificazione del patrimonio immobiliare italiano”.

L’annuncio reiterato della riforma e la razionalizzazione delle rendite catastali – conclude – potrebbe d’altro canto rappresentare un fattore avverso allo sviluppo virtuoso che si è recentemente innestato, ma, se ben governata, tale iniziativa potrà rappresentare un’occasione di perequazione fiscale e di ammodernamento del nostro sistema impositivo per avvicinare l’Italia ai mercati immobiliari più maturi ed equi”.

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